L'editoriale di Xavier Jacobelli

A quanto si è visto, ora la Dea è pronta a tutto (a partire dal Marsiglia)

A quanto si è visto, ora la Dea è pronta a tutto (a partire dal Marsiglia)
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di Xavier Jacobelli

Terza vittoria consecutiva in sette giorni (Monza, Fiorentina, Empoli); terza finale di Coppa Italia conquistata negli ultimi cinque anni; ottimo turnover;  Lookman scatenato, El Bilal Touré sempre più inserito negli schemi gasperiniani; due punti rosicchiati alla Roma, con una partita da recuperare e lo scontro diretto con i giallorossi da disputare a Bergamo, domenica 12 maggio. Decisamente, l'Atalanta ha vissuto la settimana perfetta e, adesso, può concentrarsi sul Marsiglia che l'attende il 2 maggio al Vélodrome.

Gasperini ha diversi buoni motivi per dirsi soddisfatto. Alla vigilia, l'allenatore aveva avvertito quanto la gara con l'Empoli sarebbe potuta essere una trappola, qualora la squadra non l'avesse affrontata con la giusta concentrazione, incurante dei 26 punti in più rispetto ai toscani di Nicola, in piena ripresa dopo la vittoria sul Napoli. Tuttavia, è evidente come l'azzeccata rotazione dei titolari, attingendo a un organico qualitativamente e quantitativamente di prim'ordine, ancora una volta si sia rivelata la chiave di volta per cogliere un successo tanto prezioso.

Perché, nel frattempo e nonostante le fatiche accumulate nell'ultimo periodo, in questa stessa settimana la Roma è stata protagonista di una grande reazione alla sconfitta interna contro il Bologna, incassata lunedì scorso. Tre giorni più tardi, Cristante ha firmato 3 punti d'oro nel recupero di Udine e d'oro è il punto guadagnato a Napoli dopo avere rischiato di perdere, agguantando i partenopei sul 2-2 grazie al primo gol di Abraham e con la gran bella notizia del ritorno in campo di Ndicka, passato il grande spavento vissuto in Friuli.

Non c'è che dire: se aprile è stato un mese da incorniciare, maggio si annuncia ancora più appassionante per la Dea: a Marsiglia il 2 maggio; a Salerno il 6 maggio; il Marsiglia a Bergamo il 9 maggio; la Roma a Bergamo il 12 maggio; la Juve all'Olimpico il 15 maggio per la finale di Coppa Italia. Cinque partite di fuoco in tredici giorni. Eppure, a giudicare da quanto si è visto contro l'Empoli, l'Atalanta è pronta a tutto.

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