A sentire i media, in estate la Dea verrà smantellata. Ma il caso De Ketelaere dimostra altro
L'attaccante è ancora di proprietà del Milan, ma l'Atalanta è padrona di decidere il suo futuro. I nerazzurri sono liberi di scegliere, sempre
di Fabio Gennari
Leggendo i giornali e gli esperti di mercato, l'Atalanta la prossima estate sarà smantellata. La Juventus ha scelto Koopmeiners, in Inghilterra tutti vogliono Ederson e poi c'è lo United su Scalvini.
Tre pezzi grossi della squadra di Gasperini, elementi che in questo momento sono decisivi e che sicuramente sono attenzionati da diverse squadre, ma il cui futuro dipende solo e soltanto dall'Atalanta. Può sembrare un dettaglio per "quelli delle big", ma è veramente il primo pezzo del puzzle. Senza quello, son tutte parole.
Al contrario, l'Atalanta ha in mano il futuro di un giocatore che a Bergamo è tornato quello del passato e sta convincendo sempre di più. Partita dopo partita. Bisogna ricordarsi infatti che Charles De Ketelaere è a Bergamo in prestito con diritto di riscatto: nessun pericolo che siano altri a decidere. L'operazione, in caso di passo della Dea verso l'acquisto definitivo, sfonderà il muro dei 30 milioni.
Questo tipo di approccio ai giocatori delle big, magari scontenti o in cerca di rilancio, è vincente per la società nerazzurra. Nel laboratorio calcistico di Zingonia si lavora per migliorare e crescere, sia in termini di squadra che singolarmente. Quando si arriva alla possibilità di "provare" un giocatore per un anno (spendendo pochissimo) e poi decidere il futuro insieme, la strategia è premiante: con 7 gol e 5 assist in tutte le competizioni e mezza stagione ancora da giocare, i numeri del belga sono già ottimi. E il riscatto, a oggi, pare probabile.
L' Atalanta ha più soldi di quei pezzenti dell'Inter !
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