Al Mapei Stadium c'erano atalantini ovunque. Nonostante il caldo assurdo, si giocava in casa
Bella cornice di pubblico di fede nerazzurra nell'impianto emiliano, temperatura africana, ma i bergamaschi si sono fatti parecchio sentire
di Fabio Gennari
Camminando verso lo stadio, dal parcheggio "B" riservato alla stampa, l'esclamazione tra i colleghi giornalisti era semplice e diretta: «Ci sono atalantini ovunque». Ai cancelli, nelle aree esterne e in prossimità della Tribuna, in effetti, vessilli e maglie nerazzurre spuntavano ovunque, con altre istantanee in arrivo dall'esterno del Settore Ospiti. Tutto raccontava di una marea atalantina in attesa di entrare a vedere la partita. Sassuolo-Atalanta, prima giornata del nuovo campionato di serie A, si è giocata praticamente in casa.
Il Mapei Stadium, in questi anni, è stato spesso teatro di serate indimenticabili e veri e propri esodi da Bergamo. Domenica 20 agosto, prima di campionato, c'erano 3.515 sostenitori della Dea nel settore dedicato, ma moltissimi altri erano sparsi per lo stadio. Al gol di De Ketelaere il boato è stato forte, lo sparuto gruppetto di "ultras" di casa non si è sentito quasi mai, mentre a sinistra della Tribuna, rigorosamente a dorso nudo, i bergamaschi si sono sgolati per tutta la partita. Dall'inizio, quando il minuto di raccoglimento per Mazzone si è chiuso con un bellissimo applauso, alla fine, con de Roon in campo a festeggiare le 300 partite a Bergamo.
Certo, con 38 gradi di temperatura e un tempo infinito necessario per entrare (qualcuno ha riferito che ci fossero anche difficoltà ad acquistare acqua e altri generi di conforto visto l'unico punto vendita aperto), per i tifosi nerazzurri non è stata proprio una passeggiata ma la voglia di Dea era tantissima e la gioia per il successo, con la doppietta firmata dal numero 17 belga e da Zortea su assist di Adopo, è stata grande. Il rientro a Bergamo è stato ultimato intorno a mezzanotte, tutti felici e contenti già con la testa al Frosinone. Altro che il mercato e le sue voci.