Almeno dietro non si balla più Toloi e Masiello sono i migliori

Almeno dietro non si balla più Toloi e Masiello sono i migliori
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La difesa tiene bene, in mezzo la diga regge ma davanti si continua a fare una fatica enorme a creare pericoli. Questa, in sintesi, la fotografia dell'Atalanta nella trasferta di Marassi, dove i migliori sono Toloi e Masiello, de Roon continua a confermarsi una roccia, mentre davanti sia Pinilla che Borriello deludono e parecchio. Contro la Samp la Dea ottiene un punto buono per la classifica, ma Reja poteva fare qualcosa in più soprattutto nel finale, magari inserendo Gakpè invece di Raimondi.

Sportiello 6: ordinaria amministrazione. Cassano lo impegna al 9’ con un destro da fuori che respinge agevolmente, al 52’ secondo intervento sul colpo di testa di Dodò. Per il resto tanti ordini alla difesa e uscite alte.

Conti 6,5: dal suo lato corre Dodò che è il migliore della Samp, in più lui sbaglia alcuni appoggi facili di troppo. Ma il terzino sbocciato nel settore giovanile atalantino gioca una partita di grande cuore, dimostrandosi in costante miglioramento.

Masiello 7: grande partita, sarebbe stata perfetta se avesse trovato la convinzione per fare gol quelle due volte che si è trovato in area avversaria. Ma dietro è impeccabile: dopo 4 minuti salva un gran pallone che stava arrivando a Cassano, leit motiv che perdurerà per tutta la partita. Unica sbavatura quando nella ripresa interviene scomposto in area toccando - dicono - di braccio la sfera, dando adito alle proteste della Samp.

Toloi 7,5: il migliore in campo. Molto attento e diligente contro Quagliarella, sbaglia 2 palloni in fase di appoggio in  tutta la gara, ed è sempre molto attento sia nella posizione che in anticipo. Ritrovato.

Dramè 6: rientra dopo la squalifica, con il giovane Ivan ingaggia un bel duello che spesso lo vede uscire vincitore. Gara sufficiente.

Freuler 5,5: passo indietro rispetto alla gara d’esordio contro l’Empoli. Corre molto ma non è mai decisivo nel cuore del centrocampo dove si sviluppa la gran parte della partita. (58’ Cigarini 6: cerca di mettere un po’ d’ordine, ci riesce nel finale senza però squillare troppo)

de Roon 6,5: grande salvataggio in anticipo su Cassano al 27’, corre per tutta la partita dietro a qualsiasi blucerchiato. Ancora una volta una prova di grandissima sostanza.

Kurtic 6,5: gran duello con Dodò sulla fascia, corre fino alla fine ma non trova mai il pallone vincente. Peccato, gli manca tanto così per diventare decisivo.

Diamanti 5,5: è il più attivo della Dea e dai suoi piedi si attende la giocata giusta. Ma sbaglia tanti appoggi e quando tenta il tiro non di rado è impreciso. Dopo nemmeno 7 minuti di gioco calcia alle stelle, poi si vede costantemente nel tentativo di dare una mano ai compagni. (80’ Raimondi sv)

Pinilla 5: al 22’ va in gol, ma Damato fischia un fuorigioco decisamente dubbio. Per il resto si vede pochissimo, senza contribuire troppo a sviluppare il gioco della squadra. Peccato, non è ancora a posto e in questo momento è dura vederlo titolare. (65’ Borriello 5: idem come il compagno di reparto. Spesso macchinoso, gioca poco ma non riesce a dare mai continuità alla sua azione)

Gomez 6: l'anarchia tattica di Diamanti lo mette un po' in difficoltà, lui non vive il suo periodo migliore ma tenta comunque di dire la sua, correndo a destra e a manca in cerca di palloni da inventare. L'occasione avuta al 12' è incredibile: il Papu non si accorge che la palla di Diamanti sfilerà fino a lui, che non trova così la convinzione per trafiggere Viviano.

All. Reja 5,5: due domande al mister: perché Borriello in panchina? E perché Raimondi nel finale quando con Gakpè si poteva provare a vincere? Ad un certo punto si capisce che punta al pari, peccato perché con poche scelte (magari già dall'inizio) si poteva fare meglio.

Sampdoria: Viviano 6, Ranocchia 6, Cassani 6, Silvestre 6, Ivan 6, Soriano 5 (86’ Barreto sv), Fernando 6,5, Dodò 7, Correa 5 (75’ Muriel 5,5), Cassano 5,5(60’ Alvarez 5), Quagliarella 5. All. Montella 5.

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