Anche con l'Udinese, con gli esterni a disposizione, il Gasp ha confermato la difesa a 4
Dopo una serie infinita di partita giocate con lo schieramento a tre, il tecnico nerazzurro sta proponendo una nuova Dea. Risultato? Si continua a vincere
di Fabio Gennari
A Verona, prima della sosta, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha schierato la difesa a quattro con Toloi e Djimsiti esterni e Romero e Palomino centrali. Il rendimento è stato di altissimo livello, la squadra ha vinto e la sensazione, diffusa, è stata quella di una scelta che anche in futuro avrebbe potuto dare importanti alternative sul piano tattico alla squadra orobica. Contro l'Udinese però, con il rientro di Gosens e la disponibilità di Maehle sull'altra fascia, si pensava a un ritorno alla difesa a tre. E invece il tecnico della Dea ha continuato con lo stesso modulo.
Nessuna scelta definitiva, la squadra bergamasca adesso ha dimostrato di poter tranquillamente giocare sia in un modo che nell'altro, ma è chiaro che la duttilità e la versatilità del gruppo rappresentano due valori molto preziosi per il rush finale della stagione. Il 4-2-3-1 con de Roon e Freuler a protezione della difesa garantisce grande filtro e allo stesso tempo l'azione può ripartire più velocemente con i tre giocatori a supporto del centravanti che si abbassano a prendere palla.
Al netto delle caratteristiche tecniche di chi scende in campo, la scelta del mister degli orobici è stata netta in due sfide contro formazioni che hanno giocato con la difesa a tre; la Fiorentina domenica prossima dovrebbe proporre lo stesso modulo, quindi non è escluso che anche la Dea al Franchi possa scendere in campo ancora a quattro in difesa. Molto dipenderà anche dall'atteggiamento, di volta in volta, dell'avversario che ci sarà di fronte: senza Ribery, i viola perdono molto e il solo Vlahovic, visto il rendimento di Palomino e Romero nelle ultime gare, avrà vita molto dura.
Un altro aspetto fondamentale della scelta sulla difesa a quattro riguarda i terzini. Con Gosens e Maehle titolari ci sarebbe più spinta, mentre con gli stessi difensori che hanno chiuso la partita contro l'Udinese (Toloi, Romero, Palomino, Djimsiti) mister Gasperini non avrebbe nemmeno il problema di scegliere chi lasciare fuori dei quattro che, obiettivamente, stanno fornendo un rendimento di altissimo livello a protezione di Gollini. Ogni partita è comunque una storia a sé, il tecnico degli orobici ha la possibilità di vederli tutti i giorni e fino a quando i risultati sono questi c'è davvero da leccarsi i baffi.