Anche con la nuova Pisani l'Europa si giocherà a Reggio

Anche con la nuova Pisani l'Europa si giocherà a Reggio
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La squadra al completo a Zingonia, la festa di Natale a San Pellegrino e il giorno di riposo previsto per oggi. Ma, soprattutto, un paio di puntualizzazioni importanti sulla questione stadio con una certezza che da più parti non sembra essere troppo chiara: anche con la nuova Curva Pisani, l’Atalanta l’anno prossimo non potrà giocare a Bergamo le eventuali gare europee. Anzi, regolamenti alla mano, forse non basta neppure sistemare nell’estate 2020 la Curva Morosini per riuscire a evitare di traslocare a Reggio Emilia.

 

 

Licenza Uefa, cosa dicono i regolamenti Figc. Per fare un po’ di chiarezza sul tema abbiamo verificato i documenti ufficiali che la Figc pubblica sul proprio sito. Le regole di riferimento della Uefa sono già abbastanza chiare e ne abbiamo a lungo parlato in passato, le procedure però prevedono che siano le federazioni nazionali a dare la licenza per giocare in Europa e ogni realtà ha le sue regole. Chi è stato a Sarajevo quest’estate ricorda perfettamente lo stato pietoso in cui versava lo stadio bosniaco e la spiegazione è proprio questa: in Italia ci sono delle regole, altrove queste norme cambiano.

Tornando alle nostre latitudini, il “Manuale delle Licenze Uefa 2015” rappresenta il punto di riferimento per tutti in Italia e tra le tante specifiche riportate (108 pagine di documentazione) è scritto chiaramente che «lo Stadio deve essere dotato di almeno quattro settori indipendenti». Siccome si parla di capienza minima da diecimila posti da calcolare solo in caso di presenza di «schienale di un’altezza minima di cm 30 misurata a partire dal sedile» è chiaro come la sistemazione della Curva non sia sufficiente per giocare a Bergamo in Europa League.

 

 

Tempi e progetto, non si scherza. Alla fine della prossima estate ci saranno quindi solo due settori su quattro pronti e a norma per ottenere la licenza. Tribuna Centrale e Curva Pisani saranno in piena regola anche con tutti gli altri requisiti presenti nella documentazione, ma è chiaro che come minimo per giocare le Coppe a Bergamo serva rifare la Morosini (estate 2020) e capire se nello stesso tempo si riescano a piazzare dei seggiolini a norma in Tribuna Ubi (quelli attuali non hanno schienale adatto) con ulteriore sistemazione anche di tutte le altre aree interessate. Sembra un dettaglio ma per stampa, autorità, squadre, arbitri, delegati Uefa, parcheggi, ecc... ci sono una serie di interventi da fare che non sono affatto di poco conto.

Quando si parla di progetto articolato è perché serve tempo per incastrare tutto. In attesa di capire se verranno anticipati gli interventi, se saranno prolungati a fine estate o se serviranno altre tempistiche, va sottolineato come questo è il periodo in cui tutto viene programmato e, soprattutto, che non ci sono molte alternative per giocare altrove. Monza e Cremona non sono soluzioni percorribili per la serie A, Milano e Verona, al pari di Brescia, hanno problemi di ordine pubblico da considerare e quindi non resta che guardare a Parma, Bologna, Ferrara o Reggio Emilia. Ripetiamo, nulla è ancora definito,  ma non ci sono alternative se non fuori regione.

 

 

Squadra al completo e cena di Natale. Tornando al campo, la squadra di Gasperini giovedì si è allenata a Zingonia e oggi osserverà un turno di riposo. I giocatori sono tutti a disposizione, l’unico assente è Varnier mentre per il resto contro la Lazio ci sarà il rientro di Ilicic che ha scontato le due giornate di squalifica: attenzione ai cartellini, lo sloveno e Gomez, al pari di de Roon, sono in diffida e dopo la gara di Genova del 22 dicembre c’è Atalanta–Juventus a Bergamo il giorno di Santo Stefano.

Giovedì sera, nella fantastica cornice del Casinò di San Pellegrino, la società nerazzurra ha festeggiato il Natale con la consueta cena organizzata per la prima squadra e tutto lo staff di dirigenti e allenatori. I giocatori hanno partecipato con mogli e figli, tutti presenti e in un clima molto disteso. Un paio di curiosità sono state svelate soprattutto grazie ai social e ai contributi degli stessi atleti: il dress code di serata era libero, quindi sia Masiello e compagni che le rispettive mogli e fidanzate si sono sbizzarriti e il risultato è stato molto interessante. Prima del taglio della torta, spettacolo di tre freestyler che con il pallone tra i piedi hanno regalato momenti divertenti: chissà che Gasperini non abbia chiesto il loro ingaggio ai Percassi. A giudizio di tutti erano bravissimi.

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