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Anche l'Atalanta U16 ha scritto la storia: primo scudetto e festa coi tifosi presenti

I giovanissimi giocatori di mister Gambirasio hanno battuto in finale il Milan per 3-2. Il tecnico: «Questa vittoria è la ciliegina sulla torta di due anni fantastici»

Anche l'Atalanta U16 ha scritto la storia: primo scudetto e festa coi tifosi presenti
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

In una finale al cardiopalma disputata allo Stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, l’Atalanta Under 16 ha conquistato il suo primo storico scudetto nella categoria (nata nella stagione 2016/17), superando per 3-2 il Milan.

Una vittoria che corona due anni di lavoro straordinari di questo gruppo, a partire dai giocatori fino all’allenatore e tutti i membri dello staff. Il settore giovanile bergamasco si è confermato ancora una volta tra i migliori d’Italia, con la conquista di un titolo che si aggiunge alla bacheca del club bergamasco.

La partita

La partita è stata caratterizzata da continui ribaltamenti di fronte, con il Milan passato avanti dopo soli 11’ con Tartaglia. L’Atalanta, però, non si è data per vinta, trovando la reazione giusta. La Dea ha avuto sui piedi numerosissime palle gol, le più clamorose con Damiano, arrivato per due volte a tu per tu con Longoni, facendosi però ipnotizzare. Pericolosissimo anche Nova con un bel colpo di testa sul secondo palo, parato dall’estremo difensore rossonero.

All’inizio del secondo tempo ci ha pensato Michieletto a pareggiare i conti. Bravissimo il centravanti che, con caparbietà, ha indotto all’errore il portiere avversario, approfittandone per riportare in parità la gara. A regalare il successo ai bergamaschi, poi, ci ha pensato un difensore. Con una straordinaria doppietta, Isoa ha portato i nerazzurri sul 3-1: due gol fotocopia, smarcandosi alla perfezione sugli sviluppi di corner. Il Milan ci ha provato fino alla fine, riuscendo ad accorciare le distanze con Lontani, pur subendo altre avanzate nerazzurre. Prima Gasparello (classe 2009, il più giovane in campo), poi Martano si sono divorati il quarto gol bergamasco, ma alla fine a trionfare sono stati comunque i nerazzurri.

Mister Gambirasio e i 600 sugli spalti

Atalanta BC v AC Milan - Serie A & B U16 Final
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Atalanta BC v AC Milan - Serie A & B U16 Final
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Atalanta BC v AC Milan - Serie A & B U16 Final
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Atalanta BC v AC Milan - Serie A & B U16 Final
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La finale, giocata davanti a 600 spettatori - record per l’edizione 2024 delle Finali Giovanili Tim -, si è dimostrata uno splendido spot per il calcio giovanile. Tra i supporter della Dea, oltre a parenti e amici dei giocatori, presente una trentina di rappresentanti del B.O.Ca (Boltiere Oratorio Calcio), una società di calcio con un’idea innovativa legata agli ideali da oratorio, grandissimi amici dell’allenatore della Dea: Alessio Gambirasio.

«All’intervallo ho detto ai ragazzi di crederci fino alla fine. Abbiamo fatto un cammino straordinario, superando tante difficoltà. Questa vittoria è la ciliegina sulla torta di due anni fantastici - ha commentato emozionato proprio il mister al termine della gara -. Il nostro obiettivo è far crescere i ragazzi. Vincere lo scudetto è una soddisfazione enorme, ma lo scopo primario è formare giocatori. Speriamo che qualcuno di loro fra qualche anno possa esordire in Serie A con la maglia dell’Atalanta».

La vittoria della Dea rappresenta non solo un traguardo sportivo, ma anche la dimostrazione che il lavoro paziente e la fiducia nei giovani e nello staff che con passione lavora con loro ogni settimana per formarli, sia come calciatori che come uomini, possono portare a risultati straordinari. Adesso l’obiettivo rimane quello di vedere questi promettenti calciatori continuare a crescere. Per quanto riguarda il futuro, ci auguriamo possano arrivare a brillare nel calcio professionistico, magari con la maglia della prima squadra atalantina.

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