Atalanta brutta e sconfitta, la Lazio vince 1-0. E la corsa Champions adesso si complica
Secondo tempo con errori banali (in campo e nel cambio di Lookman, con Gasp infuriato), terza sconfitta di fila senza gol e morale sotto i tacchi

di Fabio Gennari
Atalanta, dove sei finita? I nerazzurri perdono la terza gara di fila, ancora senza fare gol, ed escono dal campo puniti dalla rete di Isaksen a inizio ripresa.
Lo 0-1 fa malissimo, complica la corsa Champions e rilancia una Lazio in grande emergenza che subisce poco, capitalizza al massimo lo svarione difensivo della coppia Hien-Kolasinac e inizia il suo tour de force di impegni tra campionato ed Europa con un risultato che regala un carico enorme di autostima. La Dea - che pasticcia anche sul cambio di Lookman (Gasperini imbufalito) - è davvero lontana parente di quella dei giorni migliori.




Il primo tempo, con un vento freddo che sferza spalti e campo, è poca cosa considerando il livello delle due squadre. Al 45’ i due portieri sono senza voto: Carnesecchi si vede su un'incursione di Dele-Bashiru, che lo supera di destro ma trova Kolasinac a coprire in angolo; dall’altra parte, gli automatismi, con Cuadrado tornante, non funzionano bene e a parte un paio di conclusioni velleitarie di de Roon e una spizzata di Kolasinac in pieno recupero che non trova nessuno sul secondo palo, nulla da segnatlare. L’unica annotazione degna di nota è l’ennesimo infortunio di Nuno Tavares, che si accascia al 33’ per un problema muscolare e lascia il campo a Pellegrini.
Nella ripresa si comincia con Dele-Bashiru che scarica da fuori area e chiama Carnesecchi alla parata in tuffo per una partita che si decide tra il 50’ e il 54’ in favore della Lazio. Prima Lookman serve in area Kolasinac, il cross basso del numero 23 bosniaco trova Retegui pronto alla deviazione verso la porta, ma Mandas è pronto a respingere d’istinto. Poco più tardi, rilancio di Mandas che pesca in profondità Dele-Bashiru, il corpo a corpo con Hien premia il numero 7 degli ospiti, che appoggia su Isaksen (erroraccio di Kolasinac che lo perde e va pure a sbattere sul compagno) liberissimo di battere Carnesecchi.





Sotto di una rete, con 36 minuti più recupero da giocare, l’Atalanta non trova più il bandolo della matassa. Anche i cambi (con Lookman e Retegui tolti dal campo al 75' e non certo felicissimi della scelta del mister, che invece si infuria perché in realtà non voleva togliere il nigeriano ma Ederson) non portano a nulla. Anzi, la Dea, pur in svantaggio, crea pochissimo: Zappacosta (72’) e Brescianini (89’) non riescono a impensierire Mandas e, dopo 5’ di recupero, è notte fonda. La Dea resta (per ora) al terzo posto, ma tre sconfitte di fila senza gol fatti e con errori grossolani in difesa fanno paura. Molta paura.
Atalanta-Lazio 0-1
Reti: 54’ Isaksen (L).
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson (78’ Brescianini), Zappacosta; Cuadrado (58’ De Ketelaere), Retegui (75’ Maldini), Lookman (75’ Samardzic). All. Gasperini.
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gigot (69’ Provstgaard), Gila, Nuno Tavares (34’ Pellegrini); Belahyane, Rovella; Tchaouna (46’ Isaksen), Dele-Bashiru, Zaccagni (69’ Noslin); Dia (84’ Vecino). All. Baroni.
Arbitro: Chiffi di Padova.
Ammoniti: 40’ Rovella (L), 77’ Kolasinac (A), 88’ Lazzari (L).
Che dolore!!!!!!! Non solo per questa sera, ma per l'ultimo periodo!!! Qualcosa non funziona più, non c'è più sintonia tra i ragazzi e il mister!!! Sono solo una tifosa innamorata della dea, non un" tecnico ", ma capisco che qualcosa si è spezzato per sempre!!!!
Penso che rischiamo di essere fuori dalle 6 se non battiamo il Bologna . Comunque forza Atalanta , la sorte girerà !! i tre punti persi oggi li riprendiamo con il Milan , battiamo il Bologna.