L'editoriale di Xavier Jacobelli

Atalanta con vista Champions, grazie anche alla panchina lunga che non tradisce mai

Dopo che il ciclone Dea si è abbattuto sul Parma, la durissima sconfitta della Juve con il Milan ha terribilmente inguaiato Pirlo, ora addirittura quinto

Atalanta con vista Champions, grazie anche alla panchina lunga che non tradisce mai
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di Xavier Jacobelli

Il ciclone Atalanta che si è abbattuto sul Parma ha confermato una volta di più quanto questa Dea con vista Champions sia più che mai padrona del proprio destino. A 270' minuti dalla fine, la durissima sconfitta della Juve con il Milan ha terribilmente inguaiato Pirlo, ora addirittura quinto, mentre Pioli è sempre secondo con i nerazzurri. Tenendo presente, però, la sfida con i rossoneri in programma all’ultima di campionato e il vantaggio dell’Atalanta nel primo scontro diretto con loro.

In Emilia, la squadra di Gasperini ha dato un’altra, perentoria dimostrazione di forza. Lo dimostra il tabellino dei marcatori: accanto al micidiale Malinovskyi, baciato dalla grazia (7 gol e 9 assist, tutti vincenti), sono andati a segno Muriel (due volte), Pessina e Miranchuk, cioè tre dei cinque giocatori subentrati nella ripresa. Ancora una volta, l'allenatore ha azzeccato il turnover, sia nelle scelte iniziali sia con i cambi in corso d'opera. Rispetto alla gara con il Sassuolo, dal primo minuto a Parma il tecnico ha modificato quattro undicesimi della formazione base, operando poi le sostituzioni decisive nella ripresa.

La dignitosa resistenza opposta dai gialloblù si è sgretolata di fronte alla manovra tanto fluida quanto efficace di una squadra che gioca talmente a memoria da permettersi il lusso di cambiare gli interpreti dello spartito, suonando sempre la medesima sinfonia vincente. Impressiona la condizione fisica del gruppo. Colpisce la capacità di Muriel di segnare anche e soprattutto quando parte dalla panchina. Salgono le chances azzurre di Pessina e le quotazioni di Miranchuk, sempre più calato nei panni di nuovo Ilicic.

In 35 partite di campionato, l’Atalanta ha segnato 84 gol: una macchina infernale che Gasperini continua a oliare, pensando alla Champions e alla finale di Coppa Italia del 19 maggio. Il paradiso non può attendere.

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