Atalanta-Fiorentina vale un sacco: dopo il Cagliari serve una grande risposta
Bisogna reagire, c'è la necessità di dimostrare che l'Atalanta non è quella sbiadita vista contro il Cagliari. Obiettivo: vincere
di Fabio Gennari
Negli ultimi quattro giorni si è parlato quasi esclusivamente di Zapata, dello staff medico e di quanti errori siano stati commessi. Eppure questa sera si gioca una partita che, mettendo per un attimo da parte il fascino delle sfide con la Juventus, è di gran lunga più importante rispetto alla gara di domenica sera, non foss'altro per il fatto che la Dea ha solo un risultato a disposizione: vincere per regalarsi la doppia semifinale di Coppa Italia. Dalle 18, al Gewiss Stadium, si gioca la gara contro la Fiorentina. I viola sono arrivati ieri a Bergamo e l'obiettivo, per tutti, è andare avanti nella competizione.
L'Atalanta con Gasperini ha giocato due finali negli ultimi tre anni, un grande risultato che però non è mai stato suggellato da un trofeo (sconfitte con Lazio e Juventus) e la voglia di riprovarci è fortissima, anche se le preoccupazioni per una corsa Champions che si è fatta più tosta del previsto visto lo stop di Zapata sono lì a strappare attenzioni e pensieri. Per qualche ora, tuttavia, bisogna cercare di estraniarsi e ragionare sulle certezze: i nerazzurri hanno undici giocatori e diversi cambi di livello per scendere in campo e conquistare la semifinale.
Certo, non sarà una passeggiata ed è evidente che il risultato di questa sera potrà indirizzare gli umori delle prossime ore. Ma anche la prestazione, nel suo piccolo, è importante. Parliamo di valore relativo, perché le gare a eliminazione diretta non sono mai legate alle bellezza del gioco ma solo al risultato finale. E questa sera, per spazzare via i dubbi venuti dopo la sconfitta con il Cagliari, bisogna passare il turno. E regalare ai tifosi una notte di gioia, di emozioni e di sorrisi.