Riscritta un'altra pagina di storia: l'Atalanta espugna 1-0 lo stadio della Juventus
È da 32 anni che i nerazzurri non battono i bianconeri in trasferta. Il mister dà fiducia a Demiral in difesa, l'azzurro e Malinovskyi a supporto di Zapata
SECONDO TEMPO
Una ripresa gagliarda, più che bella, quella degli uomini di Gasperini. Ma giocata in maniera perfetta per portarsi a casa tre punti dal sapore di storia: dopo 32 anni, i nerazzurri tornano a vincere in casa della Juventus e blindano il quarto posto in classifica. Prova ottima soprattutto della retroguardia atalantina, che non va praticamente mai in sofferenza, anche nei momenti di maggiore pressione bianconera. La Juve, però, di fatto non costruisce nessuna grande occasione, se non un'incursione di McKennie bloccata dalla premiata coppia Djimsiti-Musso. Solo al 94' un brivido scorre lungo le schiene dei tifosi atalantini: su punizione dal limite, Dybala bacia la traversa. È l'ultima azione della partita, di fatto: l'Atalanta vince, convince e vola, lasciando invece la Juve nella giungla della lotta per un posto per l'Europa.
PRIMO TEMPO
Una frazione di gioco divisa in due: nella prima metà, grande equilibrio, con le due squadre che hanno lottato soprattutto in mezzo al campo; nella seconda, iniziata dopo il gol di Zapata, un'Atalanta che non ha solo saputo gestire le fiammate juventine (molto nervose e confuse), ma anche gestire e ripartire, rendendosi più volte pericolosa. Nel complesso, dunque, ottima prova, matura e concreta, dei nerazzurri (di corallo vestiti oggi), nell'ambito di una partita che ha regalato poche emozioni ma che appare molto combattuta. Non è un caso se il gol del colombiano sia infatti arrivato su un errore in uscita della Juve, con Djimsiti bravissimo a mettere subito in movimento Zapata, che a tu per tu con Szczesny non sbaglia. Poco prima, però, grandissimo intervento di Toloi, in recupero, su Chiesa, che si era involato verso Musso dopo un gran lancio di McKennie. Alla fine del primo tempo, l'Atalanta è avanti ed è ciò che conta.
FORMAZIONI UFFICIALI
La storia s'è ribaltata. Forse per la prima volta nella sua storia, l'Atalanta affronta la Juventus, a Torino, da favorita. Lo dice la classifica, lo dice il momento di forma delle due formazioni. Ma un conto sono i pronostici, un altro il campo: ora i nerazzurri devono parlare con il loro gioco. E non sarà facile, come dimostra il fatto che è da ben 32 anni che qui la Dea non vince. Gasperini, per centrare questo importantissimo risultato, cambia le carte in tavola, dando fiducia a Demiral (l'ex) dietro e puntando sul ritorno di Pessina dal primo minuto sulla trequarti, preferendo l'azzurro al Pasalic in grande forma dell'ultimo periodo. Dal canto suo, Allegri si affida a Dybala per dare fantasia al suo 4-4-2. Ecco le formazioni ufficiali:
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa, McKennie, Locatelli, Rabiot; Dybala, Morata. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Chiellini, Arthur, Pellegrini, Kean, Bernardeschi, Tiago Pinto, Rugani, Bentancur, Kulusevski, De Winter. All.: Allegri.
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle; Pessina, Malinovskyi; Zapata. A disposizione: Rossi, Sportiello, Palomino, Koopmeiners, Muriel, Pezzella, Hateboer, Scalvini, Miranchuk, Ilicic, Pasalic, Piccoli. All.: Gasperini.