Atalanta in finale di Coppa Italia, ma dove si gioca? Torna in pista Roma, decide la Uefa
Ora che è stata conquistata, per il popolo atalantino c'è la curiosità di capire dove si disputeranno i novanta minuti di gioco che assegneranno il trofeo. C'è ancora la possibilità dello stadio Olimpico, infatti
di Fabio Gennari
La domanda che tutti si stanno facendo, in questo momento, è semplice: dove si sfideranno il prossimo 19 maggio Atalanta e Juventus nella finale di Coppa Italia? In condizioni normali, la risposta più semplice sarebbe Milano visto che quel giorno lo stadio Olimpico sarebbe già nella disponibilità della Uefa per l'inizio degli Europei. L'evoluzione della pandemia, però, non regala così tante certezze. Anzi.
Secondo il regolamento della competizione contenuto nel comunicato ufficiale n. 1 del 9 luglio 2018 e relativo alle tre edizioni 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021, «la finale si svolge in gara unica, in linea di principio allo Stadio Olimpico di Roma, o in altra sede individuata, a suo insindacabile giudizio, dal Consiglio di Lega». Non esistono successive comunicazioni che ufficializzino lo spostamento a Milano per il semplice fatto che non c'è ancora la completa e totale certezza che l'Europeo itinerante della prossima estate sia realmente itinerante.
Il ragionamento è semplice: se la Uefa, visto che con la pandemia è praticamente scontato che non sarà possibile per i tifosi accedere agli stadi in tutti gli Stati che vivono situazioni molto diverse a livello di contagi, dovesse cambiare in corsa la formula della competizioni (magari accentrando tutto in poche sedi), allora si aprirebbe lo scenario che consentirebbe di giocare la finale a Roma.
Negli ultimi giorni ci sono stati degli spostamenti di gare della Champions e di Europa League in Italia per via di problemi legati ai viaggi verso la Spagna e la Germania delle squadre inglesi, il nostro Paese è quindi considerato una destinazione "sicura" dai vertici di Nyon, ma tutto è ancora da definire. Alla finalissima di Coppa Italia mancano più di tre mesi, è verosimile che tra la fine di febbraio e la metà di marzo arrivi una decisione definitiva da parte del governo del calcio europeo e quindi, di riflesso, si avranno più certezze.