Chiude in crescendo l'Atalanta e dopo Zapata ecco il capolavoro di Ilicic: Samp battuta 1-3
Dopo che il colombiano ha ribaltato il vantaggio di Caputo, la Dea entra in modalità controllo e non soffre più. Grandissima ripresa, con rete, dello sloveno
SECONDO TEMPO
Mai in sofferenza, sempre sul pezzo. L'Atalanta non commette l'errore fatto con l'Udinese e non va mai in sofferenza in questa ripresa e porta a casa, in quel di Marassi, tre punti molto importanti in ottica campionato. I nerazzurri, col passare dei minuti, crescono e mettono sempre più in difficoltà i blucerchiati. Quando questi iniziano a dimostrarsi stanchi, la Dea alza ulteriormente il ritmo. Questo anche grazie all'ingresso in campo di Ilicic, che è in una delle sue serate buone e fa vedere i sorci verdi agli avversari (e al pubblico, che lo fischia per tutto il tempo), fino a trovare un gol meraviglioso proprio nel finale, al 94'. Intanto, Gasp concede 45' minuti al giovanissimo Scalvini, subentrato per l'ammonito Palomino. Il ragazzotto fa il suo, ma è anche vero che non deve mai vedersela con gli attaccanti avversari. Nel finale, invece, al posto di un esausto Zapata ecco Piccoli (e non Muriel). Ma gli applausi sono tutti per Ilicic, che proprio prima del fischio finale, con una giocata di prestigio sulla linea di fondo, se ne va a due uomini per poi scaricare un sinistro imprendibile. Capolavoro.
PRIMO TEMPO
La partita inizia con la Dea che, a sorpresa, lascia il pallino del gioco alla Samp e gioca in ripartenza. E proprio su due ripartenze arrivano due ottime occasioni, prima con Zapata e poi con Maehle, ma in entrambi i casi la palla è fuori. Al 10', però, un errore in uscita e in piazzamento difensivo spalanca la porta davanti a Caputo, che batte Musso e porta in vantaggio i padroni di casa. È una sveglia per i nerazzurri, che finalmente iniziano a macinare con costanza il loro gioco. E quando Zapata è in serata... La Dea sfonda sulla destra soprattutto, con Zappacosta che, al 17', arriva sul fondo e mette sul primo palo una palla morbida su cui si avventa il bomber colombiano: 1-1. Appena tre minuti dopo, ancora palla sulla fascia di destra, bel cross di Zappacosta e Zapata va in cielo, anticipando tutti e piazzando il vantaggio. La Dea entra in modalità controllo della gara e rischia solo in una occasione, quando Musso è bravissimo a chiudere lo specchio a Caputo. L'impressione è che l'Atalanta non stia faticando a gestire il vantaggio, ma anche la partita con l'Udinese insegna che gestire non basta. Vedremo cosa ci dirà la ripresa.
FORMAZIONI UFFICIALI
Dopo l'inciampo con l'Udinese, l'imperativo è uno solo: vincere. Ma per l'Atalanta sarà tutt'altro che facile in quel di Marassi, dove sarà ospite di una Sampdoria protagonista di un avvio di stagione altalenante. La formazione allenata da D'Aversa non sta facendo male, ma l'impressione è che, potenzialmente, potrebbe fare molto meglio. E oggi, contro una formazione ormai ritenuta "big", sarà un test importante per i blucerchiati. Per la Dea, invece, ennesima sfida da giocare in emergenza: nonostante il recupero di Maehle, subito in campo, sono ancora sei i potenziali titolari ai box. Gran parte del peso del match, dunque, è riposto sull'attacco, dove Gasperini ha deciso di schierare Malinovsky, Pasalic e Zapata, con Muriel e Ilicic pronti anche oggi a subentrare a partita in corso. Ricordiamo che Gasperini è squalificato e quindi sulla panchina nerazzurra siederà il suo vice, Gritti. Ma ecco gli undici scelti dai due allenatori:
SAMPDORIA (4-3-3): Audero; Dragusin, Yoshida, Colley, Murru; Thorsby, Adrien Silva, Askildsen; Candreva, Caputo, Gabbiadini. All. D'Aversa. A disposizione: Ekdal, Ferrari, Torregrossa, Quagliarella, Depaoli, Yepes, Chabot, Ravaglia, Ciervo, Trimboli, Falcone.
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Lovato, Palomino, De Roon; Zappacosta, Freuler, Koopmeiners, Maehle; Pasalic, Malinovskyi; Zapata. All. Gritti (Gasperini squalificato). A disposizione: Miranchuk, Rossi, Scalvini, Pezzella, Ilicic, Muriel, Sportiello, Piccoli.