Il brindisi di Percassi: «Il 2024 è stato un anno straordinario, ma teniamo i piedi per terra»
Il presidente Antonio e il figlio Luca sono intervenuti in occasione del tradizionale incontro natalizio con la stampa organizzato dalla società
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Oggi (giovedì 12 dicembre) al Gewiss Stadium di Bergamo si è respirata aria di festa e soddisfazione in occasione del tradizionale brindisi natalizio con la stampa organizzato dalla società Atalanta. Un momento per celebrare un anno memorabile per la Dea, ma anche per ribadire l'importanza di restare umili e concentrati.
Un anno da campioni d'Europa
«L’annata è stata strepitosa», ha esordito Antonio Percassi, presidente della Dea, commentando il 2024 da incorniciare che ha visto la squadra nerazzurra conquistare l'Europa League. «È un risultato che ci invidiano tutti. Abbiamo ricevuto complimenti da club europei di altissimo livello, e questo è merito del mister Gasperini, dei giocatori e dello staff».
Un traguardo che non si limita al campo, ma rafforza il prestigio internazionale della società: «Abbiamo rapporti eccellenti con tutte le società europee, che rispettano e ammirano il nostro lavoro».
Primi in Serie A? «Non ci credo»
Ma non è solo il successo europeo a far brillare i nerazzurri. Anche in campionato l’Atalanta si trova in vetta alla classifica, un risultato che lo stesso Antonio Percassi fatica a realizzare appieno: «A volte guardo la classifica e penso: "Non è vero, non può essere vero". Ma so bene quanto sia importante restare con i piedi per terra. In Serie A, con la disparità economica rispetto ai top club, dobbiamo essere realisti».
Durante l’evento è intervenuto anche Luca Percassi, amministratore delegato del club, per sottolineare l'impegno societario nel migliorare l’esperienza dei tifosi: «Il nostro obiettivo è continuare a investire nello stadio, non solo per gli eventi sportivi ma anche per la vivibilità settimanale». I lavori, che di recente hanno portato all'inaugurazione della Curva Sud e il relativo parcheggio sotterraneo, proseguiranno nei prossimi anni.
«Un gruppo di lavoro straordinario»
Infine il numero uno della Dea ci ha tenuto a mettere in evidenza il cuore pulsante della società: le persone. «Abbiamo uno staff straordinario, sia in campo che fuori, a Zingonia. Il successo di quest’anno è merito loro. E con mio figlio Luca posso dire di essere in ottime mani: è una garanzia per il futuro della società».
In chiusura, il presidente ha ribadito l’importanza di affrontare il futuro con umiltà e ambizione: «È stato un anno incredibile, ma sappiamo bene da dove siamo partiti. Non possiamo permetterci distrazioni: il cammino è lungo e pieno di ostacoli, ma siamo pronti a giocarci le nostre carte, in Italia e in Europa. Forza Atalanta».