Vittoria meritata

Atalanta prima colpita e poi travolgente: al Gewiss finisce 4-1 con la Salernitana

Lucho si accende e pareggia i conti, poi la Dea travolge gli ospiti e vince con pieno merito una gara che era iniziata con gli ospiti avanti

Atalanta prima colpita e poi travolgente: al Gewiss finisce 4-1 con la Salernitana
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di Fabio Gennari

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Magari con un tempo di ritardo, il primo, in cui la squadra di Gasperini non ha fatto vedere la sua versione migliore, ma nel complesso ampiamente meritata e firmata da quattro marcatori diversi come Muriel (quarto gol in tre partite), Pasalic (il migliore in campo), De Ketelaere e Miranchuk (che ha colpito anche un palo). La Salernitana, in vantaggio con Pirola e contestata dai suoi tifosi, è parsa troppo poca cosa per reggere il confronto anche se Carnesecchi (e poi il palo di Dia) sul 2-1 hanno ricacciato indietro gli incubi di un 2-2 che sarebbe stato molto pericoloso.

Nel primo tempo l’Atalanta controlla le operazioni ma il passo è lento, Koopmeiners (2 volte) e Lookman chiamano Costil all’intervento, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti di campo battuto in mezzo da Candreva che trova Pirola in mezzo a colpire indisturbato (troppo fermo de Roon, non posizionato benissimo Carnesecchi) per lo 0-1. Fino al 23’ la Dea ci prova, la seconda parte del primo tempo però è una copia sbiadita della Dea vista contro il Milan e al riposo sono i salernitani da essere avanti.

Nella ripresa l’Atalanta torna a fare l’Atalanta e per gli ospiti non c’è scampo. Muriel, Pasalic, De Keteleare e Miranchuk ribaltano tutto e fissano il 4-1, un palo di Dia sul 2-1 e uno del numero 59 russo sul 4-1 rimpinguano un tabellino che racconta molto più di quanto non possa dire lo sviluppo della gara, Gasperini probabilmente pensava di fare meno fatica nella prima frazione di gioco, ma alla fine le gare durano apposta 90 minuti (più recupero) e vanno valutare sempre quando l’arbitro (stavolta pessimo, Feliciani di Teramo) fischia la fine. Il saluto e l’abbraccio a Ilicic dopo il fischio finale, la gioia del popolo orobico che in una settimana ha rivisto la Dea schiacciasassi in avanti (11 gol in 3 partite tra Milan, Rakow e Salernitana) e una classifica che resta molto, molto interessante. Avanti con il Bologna, per un Natale davvero da urlo.

 

Atalanta – Salernitana 4-1

Reti: 10’ Pirola (S), 47’ Muriel (A), 52’ Pasalic (A), 83’ De Ketelaere(A), 90’ Miranchuk(A)

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi, de Roon, Djimsiti, Scalvini, Zappacosta (76’ Hateboer), Pasalic, Ederson (67’ Kolasinac), Ruggeri, Koopmeiners (85’ Adopo), Muriel (67’ De Ketelaere), Lookman (85’ Miranchuk). All. Gasperini.

Salernitana (4-3-2-1): Costil, Daniluc (60’ Bradaric), Gyomber, Pirola, Mazzocchi, Coulibaly, Maggiore (67’ Legowski), Martegani (67’ Ikwuemesi), Candreva, Dia (85’ Cabral), Tchaouna (60’ Castanos). All. Inzaghi

Arbitro: Feliciani di Teramo

Ammoniti: 40’ Pirola (S), 55’ Gasperini(A), 64’ Maggiore (S), 77’ Ruggeri(A)

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