L'Atalanta torna a vincere in casa: un 5-2 di grande maturità allo Spezia
Nel primo tempo reti di Nzola, doppietta di Pasalic e Zapata su rigore. Nella ripresa, Muriel, Malinovskyi e ancora Nzola
SECONDO TEMPO
Una vittoria di grande maturità per l'Atalanta, che dopo aver lottato e "strappato" un importante 3-1 nel primo tempo, nella ripresa entra in modalità controllo e non subisce praticamente mai uno Spezia che, invece, a inizio partita s'era dimostrato pimpante. I nerazzurri giocano al loro ritmo e avrebbero anche diverse occasioni per chiudere definitivamente il match (in particolare con Pasalic), ma alla fine tutto succede negli ultimi dieci minuti di partita. All'83', infatti, è Muriel a ritrovare la via del gol mettendo dentro con un sinistro al volo non pulitissimo ma angolato il 4-1. Appena cinque minuti dopo è un altro subentrante a dire la sua: Malinovskyi riceva al limite e scarica un sinistro potente ma non angolatissimo, su cui Provedel non è perfetto. Il 5-1 è un risultato forse troppo severo per lo Spezia, che così, nel primo minuto di recupero, trova almeno la seconda rete: a realizzarla è ancora Nzola, che sugli sviluppi di un corner scarica a rete un destro imprendibile per Musso. Vittoria fondamentale per i nerazzurri, che agganciano l'Inter in classifica e mettono pressione a tutte le rivali per un posto in Champoions.
PRIMO TEMPO
Un risultato, il 3-1, non totalmente veritiero: lo Spezia, infatti, ha giocato un'ottima prima frazione, mettendo in difficoltà l'Atalanta in più occasioni. Soprattutto in avvio. Tant'è che sono proprio i liguri a passare in vantaggio all'11': gran tiro di Verde, Musso respinge con una mano ma la palla rimbalza sulla traversa e torna in campo, sui piede di Nzola, che batte il portiere argentino. La Dea fatica, sembra affaticata, ma al 18' trova il guizzo giusto: Zappacosta sfonda a destra, mette dentro una delle sue palle tese e, come ormai ci siamo abituati, c'è Pasalic ad appoggiare a rete. I nerazzurri, dopo il pareggio, sembrano svegliarsi un po' e sfruttano le diverse carenze della retroguardia ligure (peggiore del campionato). Per passare, però, serve un rigore. Anzi, due. Al 36' Maehle calcia ma Sala respinge di mano. Servono due minuti quasi di Var, ma è rigore. Dal dischetto va Zapata che calcia male e si vede respingere il tiro. L'arbitro, nuovamente con l'ausilio del Var, decide però di far ribattere per "invasione" in area prima del tiro. E stavolta Zapata non sbaglia. Il gol taglia le gambe allo Spezia, che sembra mollare un po'. E così l'Atalanta ne approfitta in contropiede (proprio come nell'azione del rigore): Zapata strepitoso se ne va e, entrato in area, serve un pallone al bacio per Pasalic al 41'. Si va così sul riposo sul 3-1, risultato che premia forse oltremodo i nerazzurri, ma che certo piace a noi cuori atalantini.
FORMAZIONI UFFICIALI
Dopo la sosta per le Nazionali, torna la Serie A. E a inaugurare la giornata è proprio l'Atalanta, che ospita al Gewiss, davanti a poco più di diecimila persone (tantissimi i bambini presenti), lo Spezia di Thiago Motta. I nerazzurri sembrano aver trovato ritmo in campionato e sono attualmente quarti, a tre punti dall'Inter. I liguri, dal canto loro, arrivano da un'importante vittoria contro il Torino e sono una formazione che può mettere in difficoltà tutti grazie a uno stile di gioco rapido e aggressivo. Gasp ritrova dall'inizio Toloi, ma sorprende a centrocampo decidendo di tenere in panchina Freuler e schierando i due olandesi de Roon e Koopmeiners. Nessuna sorpresa, invece, davanti. Ma ecco le formazioni delle due squadre:
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Palomino; Zappacosta, Koopmeiners, de Roon, Maehle; Pasalic; Ilicic, Zapata. A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Freuler, Pezzella, Malinovskyi, Demiral, Pessina, Scalvini, Miranchuk, Piccoli. All.: Gasperini.
Spezia (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Hristov, Bastoni; Maggiore, Kovalenko, Sala; Verde, Nzola, Gyasi. A disposizione: Zoet, Zovko, Manaj, Reca, Kiwior, Podgoreanu, Colley, Ferrer, Antiste, Salcedo, Nguiamba, Strelec. All.: Thiago Motta.