Atalanta U23, prima del Mantova parla De Nipoti: «Giocare in questa squadra fa la differenza»
L'attaccante cresciuto nel vivaio presenta il big match di oggi (30 marzo) e fa il punto su una stagione che, fin qui, è stata ottima
di Alessandro Giovanni Pagliarini
In vista del big match di oggi (30 marzo) contro la capolista del Girone A di Serie C, il Mantova, Tommaso De Nipoti ha parlato della sua stagione con l'Atalanta Under 23 ai microfoni del club.
«Questa squadra è quella fase di mezzo tra il calcio delle Under, le squadre giovanili per così dire, e la prima squadra: ti dà un'idea sul calcio professionistico mentre ti permette anche di fare ambientamento. Tra giocare per la Primavera e per la U23 ci sono molte differenze, i compagni di squadra non fanno eccezione: certo, alla fine finisci per conoscere tutto il gruppo, ti imbatti anche in quelli più esperti che ti danno consigli per crescere. Anche dal punto di vista fisico si sente parecchio la differenza».
Una stagione fin qui buona, ma si può sempre fare meglio: «Sono felice di come sta andando quest'anno, ma c'è sempre margine di miglioramento e farò del mio meglio per fare il passo in più. Gli obiettivi della squadra sono sempre gli stessi: spingere per ottenere la posizione più alta possibile in classifica, il che significa cercare di fare il maggior numero possibile di punti e vittorie. Ora ci aspetta una partita impegnativa contro Mantova, un avversario forte che gioca in un bello stadio con tanto pubblico al suo seguito. Essendo questo il genere di partite che attendiamo con ansia, daremo il massimo: l'ambiente deve darci quella spinta in più per fare meglio e lottare per la vittoria».
«In Serie C tutte le partite devono essere preparate con grande determinazione - ha concluso l'attaccante classe 2003 -. Prepariamo una partita alla volta, senza soffermarci su quelle precedenti o successive, si cancella e si riparte. A essere onesti, all'inizio della stagione arrivare alla fase dei play-off era una grande speranza. Ora miriamo a raggiungere la posizione più alta possibile. Più alto finisci, meno devi preoccuparti: finire in una posizione più bassa della classifica comporta più partite di qualificazione e noi vorremmo evitarlo».