Tagliandi Champions

Atalanta-Young Boys, apre la vendita dei biglietti. Qualche spiegazione sui prezzi (alti)

Si parte questa mattina, il costo delle Curve in prelazione è di poco superiore a quelli dell'abbonamento di un paio di stagioni fa

Atalanta-Young Boys, apre la vendita dei biglietti. Qualche spiegazione sui prezzi (alti)
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di Fabio Gennari

Con un comunicato ufficiale pubblicato su Atalanta.it, la società nerazzurra ha svelato tutti i dettagli relativi alla vendita dei biglietti per Atalanta-Young Boys in programma al Gewiss Stadium mercoledì 29 settembre con fischio d'inizio alle 18.45. Tutti i dettagli relativi alle modalità di vendita sono disponibili a questo link e uno dei dettagli più importanti è relativo ai tre giorni pieni di prelazione previsti per gli abbonati del campionato 2019/20: si è partiti alle ore 10 di oggi (20 settembre) e si arriverà alle ore 23 del 22 settembre, mentre la vendita libera, prevista in caso di disponibilità dei biglietti, sarà dalle ore 10 del 23 alle ore 18.45 del 29 settembre.

Dopo l'annuncio della società, che ha reso noti i prezzi sui social, c'è stata un po' di polemica per i tagliandi ritenuti troppo costosi. Ci sono alcune distinzioni importanti da fare però, perché va ricordato il parere della Uefa (e dei suoi sponsor) che in queste situazioni è determinante e non bisogna nemmeno dimenticare che si gioca a Bergamo e non a San Siro: un abbonamento in Champions due stagioni fa in Curva costava 100 euro per tre partite, oggi il biglietto in prelazione della Nord costa 38 euro mentre sono 35 quelli necessari per la Curva Morosini.

Complessivamente, le due Curve e i Distinti Sud, con il 50% di capienza, permettono l'accesso di circa 6.300 spettatori a fronte di un totale (tribune comprese) di 8.100 biglietti in vendita. La sensazione è che i tagliandi delle due Curve andranno a ruba, ci sono 15mila abbonati che hanno accesso alla prelazione e quindi il rischio che non vengano accontentati tutti è altissimo. Il prezzo di riferimento, proprio per questo motivo, sono i 35-38 euro che l'Atalanta chiede in prelazione.

In generale, a molti sono parsi alti i prezzi della vendita libera, ma è necessario fare precisazioni importanti. Il settore ospiti viene definito tra le due società e si cerca di fare un prezzo che metta d'accordo tutti: il costo è di 55 euro e gli svizzeri, a casa loro, faranno la stessa cosa. Non dipende dunque solo dall'Atalanta ma anche dalle volontà dell'avversario. Stabilito il prezzo per gli ospiti, la Uefa chiede quale settore può essere equiparabile per vicinanza e caratteristiche in modo da fissare il prezzo in vendita libera assolutamente identico: a Bergamo sono la Curva Morosini e i Distinti Sud, ecco perché costano uguale (in altri stadi il prezzo è stato messo pure più alto).

Fatto il prezzo della Morosini in vendita libera, la Pisani per caratteristiche non può costare meno. Per quanto riguarda le tribune, anche in questo caso si innescano dinamiche per cui non è l'Atalanta a guidare le operazioni. La Uefa ha un sacco di sponsor, la Tribuna Centrale sarà fortemente condizionata da quante tv arriveranno (i banchetti "mangiano" due file di posti a sedere), da quanti biglietti la Uefa venderà ai suoi sponsor e molto altro. Anche in Rinascimento la Uefa ha posti a sedere e i prezzi, essendoci di mezzo loro, sono da equiparare a quelli di Categoria 1, Categoria 2 e Categoria 3 che applica di solito la Uefa.
Con le gare da giocare a Bergamo, il fatto che non sia ancora finito tutto lo stadio (a capienza ultimata ci saranno 18mila posti popolari su 25mila) è penalizzante sul piano della capienza, che è già al 50%. Sui prezzi in vendita libera la società orobica è quindi condizionata da quanto fanno a Nyon, la prelazione invece è diversa e la speranza è che tutti i biglietti vengano subito polverizzati.
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