Ben 49 giorni dopo, Retegui è tornato al gol: il suo recupero è davvero molto prezioso

di Fabio Gennari

Il ritorno al gol di Retegui, capocannoniere del campionato con 13 reti, è la notizia più importante della serata nerazzurra in cui è arrivato il pareggio per 1-1 contro la Juventus.

Ben 49 giorni dopo, e sotto gli occhi di Spalletti in tribuna, il centravanti dell'Atalanta è tornato al gol. L'ultima volta che il suo nome era finito sul tabellino era il 26 novembre: sul campo dello Young Boys, il numero 32 dei nerazzurri segnò una doppietta. Poi una lieve flessione, qualche prestazione meno brillante e un assist contro il Cesena in Coppa Italia seguito da prestazioni complicate. Tutto nella norma, i calciatori non sono robot e qualche difficoltà sul piano fisico va messa in conto.

Dopo l'uscita dal campo contro l'Empoli lo scorso 22 dicembre e il guaio muscolare che lo ha costretto a saltare la trasferta in Arabia e le gare di campionato contro la Lazio (28 dicembre) e l'Udinese (11 gennaio), Gasperini lo ha portato in panchina contro la Juventus e il ragazzo, chiamato in causa sullo 0-1 a favore della Vecchia Signora, è entrato per cercare un gol importante. Per lui e per la squadra. Quello che un attaccante cerca sempre.

Alla fine lo ha trovato, il cross sul secondo palo di de Roon per Bellanova è stato perfetto e la sponda dell'ex Torino a centro-area ha risvegliato l'istinto del bomber, che ha anticipato tutti e di testa sotto la Pisani. Retegui è tornato a fare quello che Bergamo e gli atalantini gli hanno visto fare già 15 volte in 26 presenze da quando ha iniziato a indossare la casacca nerazzurra. Mica roba da poco.