Benvenuti nella settimana che farà la storia dell'Atalanta
Da dove cominciamo? Scegliamo la via più semplice e diretta, non c’è molto da girarci attorno. Alla fine del campionato mancano solo tre giornate e l’Atalanta è letteralmente ad un passo dalla qualificazione europea. Attenzione, non solo dal sesto posto ma anche dal quinto: se sabato sera contro il Milan arrivasse almeno un pareggio, la qualificazione diretta ai gironi di Europa League sarebbe cosa quasi fatta.
Primo passaggio: un punto per la matematica assoluta. Il primo fondamentale passaggio per la storia è diventato realtà intorno alle 17 di domenica pomeriggio. Dopo il preziosissimo punto strappato sul terreno della Dacia Arena, i sostenitori atalantini hanno seguito con grande attenzione le gare di Inter e Fiorentina e i due risultati maturati (sconfitta per i milanesi, pareggio in extremis dei toscani) hanno dato la stura ad una gioia quasi incontenibile. Con la Dea a 65 punti, la quota di 56 punti raggiunta da Inter e Fiorentina mette un solco di ben nove lunghezze a favore dei bergamaschi con sole tre gare da giocare. Tra Milan, Empoli e Chievo, alla squadra di Gasperini serve appena un punto per diventare irraggiungibile dalle due squadre al settimo posto e quindi avere almeno garantito il piazzamento al sesto posto che vale i preliminari di Europa League. E se non fosse stato per il gol di Bernardeschi all’ultimo respiro, la Fiorentina sarebbe già fuori dai giochi.
Due risultati su tre con il Milan per il quinto posto. Vista la pesante sconfitta interna del Milan contro la Roma, il pareggio di Udine acquista un valore ancora più importante visto che il vantaggio sulla sesta sale da 5 a 6 punti. Il calendario, ironia della sorte, prevede proprio la sfida al Milan nel prossimo turno e l’Atalanta ha un’occasione storica di chiudere i conti in un colpo solo, a due giornate dal termine. Con un successo contro il Milan, i nerazzurri sarebbero aritmeticamente quinti con ancora due giornate da disputare. In caso di pareggio tra Atalanta e Milan, il vantaggio e la differenza reti resterebbero invariati: più 6 in classifica generale (con solo due partite da giocare) e più 9 nella speciale classifica dei gol. Essendo pari gli scontri diretti, il regolamento prevede che venga considerata la differenza reti e a quel punto, per vedere sfumare la qualificazione come quinta, servirebbero due vittorie del Milan e due sconfitte dell’Atalanta con punteggi estremamente larghi a favore della compagine di Montella. Ecco perché in caso di pareggio non si può parlare di verdetto definitivo ma quasi.
Stadio, biglietti e rientri: settimana da urlo. Fin da lunedì mattina, la settimana (corta) di avvicinamento alla super sfida con il Milan sarà scandita da appuntamenti ben precisi. Prima la chiusura del bando di alienazione dello stadio (lunedì 8 maggio, ore 12) e poi la successiva apertura delle buste in seduta pubblica (mercoledì 10 maggio). Nel mezzo, la vendita dei biglietti di Atalanta-Milan, che a strettissimo giro di posta potrebbe far registrare il tutto esaurito, e i recuperi dei giocatori che Gasperini potrà avere nuovamente a disposizione. Come si legano tra loro tutti questi argomenti? Il filo conduttore si chiama attesa e se esistesse un registro delle emozioni nei prossimi giorni raggiungerebbe il massimo. Il tecnico Gasperini dovrà essere molto bravo nella gestione della pressione, contro il Milan ci saranno nuovamente a disposizione sia Conti che Freuler mentre saranno da valutare le condizioni di Kessiè e Hateboer. Giorno dopo giorno, la situazione andrà seguita in modo costante, ma la certezza è solo una: siamo appena entrati nella settimana più importante degli ultimi 27 anni della storia atalantini. Pensando allo stadio, forse sono i giorni più importanti di sempre.