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Bologna e Atalanta in Champions, Napoli e le romane fuori: quando i progetti vincono
Il cammino di felsinei e orobici in questa stagione merita di essere applaudito e sottolineato anche per quanto concorrenti importanti non hanno saputo fare
di Fabio Gennari
Per l'Atalanta è la quarta volta con Gasperini in panchina, mentre per il Bologna si tratta di una sorpresa assoluta, ma entrambe le formazioni "di provincia" hanno ottenuto sul campo una qualificazione alla nuova Champions League 2024/25 con pieno, pienissimo merito. E il fatto che, nelle prime cinque di serie A, non ci siano né il Napoli Campione d'Italia né Roma e Lazio, ovvero le rappresentanti della capitale, è un segnale molto forte di come i progetti tecnici vengano prima del nome, del blasone e del bacino d'utenza.
Il cammino dell'Atalanta è senza dubbio il più straordinario del campionato. I bergamaschi sono riusciti e tenere botta in vetta nonostante il cammino in Europa League, quello in Coppa Italia e le due sconfitte con il Bologna che sembrava dovessero segnare in modo netto e negativo la rincorsa a un posto tra le prime.
I nerazzurri hanno fatto un grande percorso, sono riusciti a essere costanti nel momento decisivo del campionato e quando il livello di pressione era al massimo (sfida alla Roma) è arrivata la prestazione straordinaria che abbiamo visto.
In attesa di vedere la posizione in cui finirà l'Atalanta, uno dei meriti più grandi della Dea è stato quello di contribuire in modo decisivo alla costruzione del quinto posto che vale la Champions. Gasperini e i suoi ragazzi hanno fatto bene in Europa, il ranking nazionale ha permesso di avere un altro slot nel massimo torneo continentale e ora Bergamo è matematicamente in Champions. In attesa di una finale di Europa League da urlo. La continuità vale davvero tantissimo.
