Spiccano Palomino e de Roon, dietro la lavagna invece Hateboer che sbaglia troppo
Prestazione complessiva con tante luci e poche ombre, la Dea a San Siro non demerita ma cede il passo alla qualità dei due fenomeni di Pioli
di Fabio Gennari
Buona prestazione dei nerazzurri che escono sconfitti per due episodi in ripartenza ma non demeritano. Il migliore è Palomino, non convince Hateboer ma nel complesso la prova generale è buona.
Musso 5,5: primo intervento, scolastico, al 35’ su Saelemaekers, subisce gol da Leao in mezzo alle gambe alla prima conclusione della ripresa. Può poco sul 2-0 di Theo Hernandez che segna al termine di una grande cavalcata, salva il 3-0 con una bella parata di piede su Rebic, ma la gara era finita.
De Roon 6,5: schierato in difesa dalla parte di Leao, non può competere sulla corsa e allora difende di posizione cercando sempre di anticipare la giocata dell’avversario. Prestazione davvero molto intelligente.
Djimsiti 6: primo tempo tra difesa e centrocampo con Tonali e Saelemaekers controllati senza affanni, mezzo voto in meno perché sul 2-0 di Hernandez non abbozza nemmeno il tackle.
Palomino 7: grande inizio di gara, sia su Giroud che in chiusura su Leao ed Hernandez e complessivamente un primo tempo da migliore in campo. Si conferma nella ripresa, una certezza. (80’ Demiral sv)
Hateboer 4,5: perde subito un paio tra duelli e palloni con Theo Hernandez e solo grandi coperture di Palomino evitano il peggio. Fino al riposo si muove molto ma non è mai decisivo nella giocata e nel movimento. E sbaglia troppo. Nella ripresa il livello non si alza, prestazione molto negativa. (80’ Scalvini sv)
Koopmeiners 5,5: posizione defilata nella zona di Krunic, si vede poco in costruzione nel primo tempo ma è prezioso dal punto di vista tattico. Superato dal Leao sulla corsa in occasione dell’1-0, stesso discorso sul 2-0 di Hernandez, ma lì è già ammonito.
Freuler 6,5: grande primo tempo, catalizza palloni sporchi e rilancia spesso l’azione nei 35-40 metri del Milan. Bravo anche nella ripresa, è tra gli ultimi a mollare.
Zappacosta 6: ottimo primo tempo, al 38’ cerca anche il destro vincente ma la mira è imprecisa. Cala un po’ nella ripresa ma la sua prestazione resta positiva.
Pessina 6: in campo a sorpresa, inizia molto bene dal punto di vista tattico ed è prezioso in copertura su Kessie che è soffocato e non riesce a far partire l’azione. Sull’azione che avvia il contropiede del vantaggio milanista viene agganciato, ma l’intervento, al replay, è meno clamoroso di quanto era sembrato in presa diretta. (70’ Boga 5,5: entra con decisione, cerca un paio di iniziative ma non riesce ad incidere ed è da un anticipo su di lui che nasce il super contropiede di Hernandez)
Pasalic 6: lavoro oscuro ma molto prezioso al pari di Pessina, Gasperini gli chiede un impegno molto particolare e lui lo esegue al meglio. (55’ Malinovskyi 6: tre azioni pericolose di Zapata nascono da sue iniziative, ingresso in campo positivo)
Muriel 6: un paio di belle iniziative e poi al 31’ la prima conclusione verso Maignan con un destro violento bloccato dall'estremo difensore dei rossoneri. (55’ Zapata 6,5: sfiora il pari al 71’ su angolo di Malinovskyi, ci prova ancora all’86’ con un destro messo in angolo da Tomori. Buona prestazione).
All. Gasperini 6,5: perde per due episodi in ripartenza, ma dal punto di vista delle scelte è protagonista di una domenica positiva. Imbriglia il Milan per lunghi tratti, la squadra crea anche delle occasioni ma alla fine perde. Poco da dirgli.