Bravi Toloi e Pasalic, bene Hojlund e Zappacosta. Solo Scalvini dietro la lavagna
Tante prestazioni di sostanza, qualcuno che ha commesso sbavature evitabili ma una prestazione generale comunque di buon livello
di Fabio Gennari
Buona prova dei bergamaschi, nessuna prestazione clamorosa ma tante prove di buon livello e un gruppo coeso che ha dato segnali importanti nella corsa europea. L'unico insufficiente, lieve, è Scalvini che commette due leggerezze da evitare.
Sportiello 6: non può fare nulla sul diagonale di Lazovic in avvio, rischia grosso (di farsi male e di prendere gol) sul palo di Gaich, ma strappa il voto per alcune buone uscite.
Toloi 7: il migliore con Pasalic. Dalle sue parti sale spesso Lazovic, ma lui controlla bene le operazioni fino al riposo. Anche nella ripresa è attento e chiude un paio di situazioni complicate, tra gli ultimi a mollare. Da capitano.
Scalvini 5,5: gioca centrale su Djuric, sorpreso sul taglio di Lazovic che segna il gol del vantaggio all’11’ e all’84’ rischia di combinare un pasticciaccio (palo di Gaich). Due errori brutti in una partita nemmeno giocata male. Negli ultimi minuti, con Hojlund in panchina, va a fare il centravanti.
Djimsiti 6,5: in campo da braccetto mancino, sbroglia un paio di matasse mica da ridere ed è molto prezioso sulle seconde palle. Si conferma nella ripresa, gara di grande sostanza.
Maehle 6: stoppato da Depaoli lanciato a rete verso la fine del primo tempo, prima e dopo lavora con attenzione pur senza grandi giocate.
De Roon 6,5: il suo senso tattico è fondamentale sulle seconde palle spizzate da Djuric (o contrastate da Scalvini). Gara di grande sostanza, si vede sempre nel cuore del gioco e non perde praticamente nessun duello.
Koopmeiners 6: meno brillante di altre volte, corre come un matto, ma è a volte troppo impreciso per il suo normale livello di prestazioni.
Zappacosta 6,5: pareggia i conti al 22’ con un gran destro dal limite che si infila all’angolino, prima e dopo è tra i più attivi della squadra nerazzurra nonostante intorno alla mezz’ora metta male una caviglia e il fastidio lo condizioni un po’. (55’ Okoli 6: un paio di giocate sono da brividi, non si sente sicuro ed è evidente ma ha il grande merito di metterci tutto quello che può in un ruolo non suo e sul piede non suo).
Pasalic 7: ottimo primo tempo, raccorda molto centrocampo e attacco e si vede spesso nella zona rossa vicino all’area di rigore, al 53’ è bravo a crederci e a sfruttare l’erroraccio di Montipò. Quando gioca così, è utilissimo alla causa. (77’ Ederson 6: buon finale di gara, rischia anche il gol del 4-1)
Muriel 6: appoggia lui a Zappacosta la palla del pareggio, inizia molto meglio di altre volte e al 37’ pesca Hojlund in area con una punizione precisa (55’ Lookman 6: entra bene, suo l’assist per Hojlund che segna il 3-1 e alcune giocate che meritavano miglior fortuna)
Hojlund 6,5: gran duello con Hien fin dalle prime battute ma in continuazione i compagni lo chiamano in appoggio e lui cerca la profondità. Bello il tacco per Maehle al 36’ che manda in campo aperto il compagno, bravo di testa al 37’ su cross di Muriel a impegnare Montipò e fulmineo al 62’ quando scarica sul primo palo il sinistro del 3-1. (86’ Demiral sv)
Gasperini 6,5: sceglie Scalvini su Djuric e il ragazzo gioca benissimo in quella posizione sbagliando appoggi in altre situazioni. Ha ragione nella gestione di Muriel e Lookman, stessa cosa con Pasalic ed Ederson. Saranno 38 gare su 38 tra le prime 7: mai successo prima.