Brescianini e Retegui, ma anche Samardzic e Zaniolo: conoscere la A è un vantaggio
In 4 sono già quasi 270 le presenze nel massimo campionato italiano collezionate dai nuovi acquisti. Con Sulemana passiamo quota 300
di Fabio Gennari
Le doppiette di Brescianini (che prestazione!) e Retegui hanno stupito tutti perché arrivate all'esordio, ma hanno un senso logico molto importante anche per la provenienza dei due calciatori. Il centrocampista del Frosinone poteva addirittura fare tripletta ma è un dettaglio che non ci sia riuscito, quello che più conta è che nello scacchiere dell'Atalanta il bresciano nato a Calcinate si è subito calato nella realtà nerazzurra nonostante i pochissimi allenamenti con i compagni e conoscendo il campionato di A ha avuto ancora meno problemi di quanto non ci si potesse immaginare.
La stessa cosa vale per Retegui, il centravanti del Genoa è arrivato solo l'anno scorso in Italia ma è evidente che conoscere già certi campi e certe dinamiche (oltre che la lingua, ovviamente) permette di abbattere un po' dei problemi di ambientamento che chi arriva da un altro paese e da altre realtà calcistiche può dover affrontare. In questo senso, la scelta dell'Atalanta di puntare su di loro è stata subito premiata: non bisogna pensare che andrà sempre così, ma è un grande inizio.
I prossimi due giocatori attesi tra i protagonisti sono Samardzic e Zaniolo, elementi che hanno avuto esperienze in A con Udinese e Roma. Giocando un po' con i numeri, ecco il dato curioso: i 4 elementi di cui si parla hanno finora collezionato in totale quasi 270 gare nel nostro massimo campionato. Aggiungendo pure Sulemana, superiamo quota 300. Un bel bagaglio di esperienza per giocatori nati tra il 1999 e il 2002 che sono anche molto interessanti per il medio periodo.