Gli avversari multimilionari

Budget sconfinato e sogni di gloria, il Como ci crede ma i risultati arrivano solo dal campo

La realtà lariana ha una potenza economica davvero illimitata e potrebbe fare di tutto sul mercato. Poi però ci sono le partite

Budget sconfinato e sogni di gloria, il Como ci crede ma i risultati arrivano solo dal campo

I proprietari del Como sono i fratelli Hartono, indonesiani, che hanno un patrimonio che secondo Forbes sfiora i 50 miliardi di dollari. Con alle spalle una potenza simile, il mercato estivo dei lariani può perfino apparire come “normale” (oltre 100 milioni di acquisti) ma è l’impronta che stanno cercando di dare in riva al lago che certifica la volontà di diventare grandi e di farlo anche nel più breve tempo possibile.

Detto che lo stadio è un grosso problema ma che in qualche modo i grossi problemi con tutti quei soldi si risolvono, dopo il decimo posto dell’anno scorso un po’ tutti gli osservatori hanno indicato la squadra di Fabregas come una delle possibili sorprese della stagione.

Il tecnico è certamente un punto di forza, l’ex Barcellona ha idee interessanti e propone un calcio divertente e avvolgente. In estate dopo la partenza di Simone Inzaghi l’Inter era sulle sue tracce ma il mister spagnolo ha voluto restare a Como per continuare il percorso.

Una storia che va seguita con interesse soprattutto perché le nuove realtà che nel calcio si propongono al grande pubblico con argomenti interessanti e spaccano un po’ lo schema delle famose “sette sorelle” sono qualcosa che incuriosisce.

D’altro canto, il campo ha dimostrato che l’Atalanta ha tradotto in fatti, partite, punti e vittorie (c0n tanto di trofeo dell’Europa League) il sogno dei suoi tifosi e di un po’ tutti quelli che apprezzano una Cenerentola che conquista il Principe Azzurro. Il Como ha i mezzi per fare tanto e ci crede, ma deve dimostrare sul campo di essere una squadra che può diventare grande. Ha battuto la Lazio e la Fiorentina ma ha pareggiato in casa con Genoa e Cremonese, magari farà risultato a Bergamo contro un’Atalanta incerottata, ma il senso del discorso è semplice: servono conferme, sul campo e con grande continuità.

La storia del calcio è piena di promesse non mantenute, certo che con quella potenza economica si può fare tutto ma occorre trasformare il portafoglio in partite, punti, vittorie e trofei. Mica semplice, per nessuno.