Che peccato!

Buona Atalanta, ma le fiammate del Diavolo sono letali: Leao e Hernandez firmano il 2-0 del Milan

I nerazzurri giocano una buona gara ma subiscono due reti in contropiede (con intervento dubbio su Pessina) e restano a 59 punti

Buona Atalanta, ma le fiammate del Diavolo sono letali: Leao e Hernandez firmano il 2-0 del Milan
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Di Fabio Gennari

L’Atalanta gioca, ci prova e ha poco da rimproverarsi, ma a San Siro vince il Milan in contropiede grazie a Leao e Theo Hernandez. I bergamaschi protestano per una trattenuta di Kalulu su Pessina, il replay mostra che non ci sono incroci con le gambe, e tuttavia il fallo si poteva fischiare e alla fine questo è stato un episodio decisivo, perché fino a quel momento il Milan non era mai riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Musso. Peccato per la sconfitta ma in prospettiva qualificazione europea cambia poco: dipende tutto da Roma-Torino e Atalanta-Empoli, in attesa di vedere cosa farà la Fiorentina.

In uno stadio di San Siro letteralmente incandescente, 30 gradi di temperatura e una bolgia incredibile da parte dei tifosi rossoneri, l’Atalanta parte molto bene e le scelte di Gasperini sono subito molto chiare: la posizione di Pessina e Pasalic permette ai nerazzurri di imbrigliare la costruzione del Milan, con Maignan che ha solo Calabria come alternativa di giocata. Con tanto equilibrio, è l’Atalanta a farsi preferire e la prima conclusione della partita è proprio dei bergamaschi con Muriel che al 31’ impegna il portiere dei rossoneri con un bel destro bloccato in presa. I padroni di casa si vedono solo con Saelemaekers che conclude debolmente tra le braccia di Musso (35’) prima di una bella iniziativa di Zappacosta (38’, destro sul fondo) e di una veemente protesta di Giroud (44’, ammonito per proteste) che chiede un rigore per contatto con Djimsiti.

Nella ripresa l’equilibrio continua, dopo un destro di Zappacosta deviato in angolo da Calabria il Milan sfiora il vantaggio con una bella punizione di Hernandez ma per sbloccare il risultato serve un episodio che arriva al 57’: Pessina in attacco va a terra dopo un intervento di Kalulu (braccio sul fianco e numero 32 nerazzurro sbilanciato), Messias lancia nello spazio Leao che brucia Koopmeiners e fulmina tra le gambe Musso. I nerazzurri reagiscono, al 61’ la palla buona capita sui piedi di Zapata (assist di Malinovskyi) ma la conclusione finisce alle stelle. Il numero 91’ nerazzurro ci riprova poco dopo su angolo (colpo di testa sul fondo al 71’) ma il 2-0 dei padroni di casa arriva poco dopo con una travolgente azione di Hernandez che parte da un recupero di Krunic su Boga e fulmina Musso saltando i serie almeno 4 giocatori atalantini.

Zapata nel finale ci prova ancora in un paio di occasioni, la difesa del Milan si conferma un punto di forza e dopo 4’ minuti di recupero San Siro esplode di gioia. I rossoneri sono sempre più vicini allo Scudetto, per l’Atalanta, aspettando Sampdoria-Fiorentina, diventa decisiva la sfida di Torino tra i granata e la Roma: se i giallorossi non vincono, la sfida di Bergamo con l’Empoli può diventare l’ultimissima occasione per agganciare l’Europa.

Milan-Atalanta 2-0

Reti: 57’ Leao (M), 75’ Theo Hernandez (M)

Milan (4-2-3-1): Maignan, Calabria (80’ Florenzi), Kalulu, Tomori, Hernandez, Kessie, Krunic (80’ Bakayoko), Saelemaekers (54’ Messias), Tonali (63’ Bennacer), Leao, Giroud (54’ Rebic). All. Pioli

Atalanta (3-4-1-2): Musso, de Roon, Djimsiti, Palomino (80’ Demiral), Hateboer (80’ Scalvini), Koopmeiners, Freuler, Zappacosta, Pessina (70’ Boga), Pasalic (55’ Malinovskyi), Muriel (55’ Zapata). All. Gasperini.

Arbitro: Orsato di Schio

Ammoniti: 44’ Giroud (M), 53’ Koopmeiners (A), 67’ Kessie (M), 79’ Freuler (A), 87’ Malinovskyi (A), 91’ Bennacer (M)

 

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