Calcio italiano di basso livello? Tre squadre in finali europee non succedeva dal 1994

di Fabio Gennari

Alla fine ci sono sempre i numeri a dipingere i contorni di un'impresa. In positivo o in negativo. E quella delle italiane in Europa è qualcosa che non si vedeva da quasi 30 anni ed è la quinta volta che succede nella storia: Inter, Roma e Fiorentina sono in finale, rispettivamente, di Champions, Europa e Conference League.

Vero che la coppa per cui giocheranno i toscani è appena nata, ma resta un risultato di grande importanza e racconta di come troppo spesso si tenda a guardare al giardino del vicino pensando che l'erba sia a prescindere più verde. I numeri, in questa stagione, dicono altro.

I nerazzurri meneghini sono arrivati all'ultimo atto della competizione più prestigiosa al mondo dopo aver battuto il Milan che, a sua volta, aveva eliminato il Napoli. Ovvero la squadra che ha dominato il campionato. Il passaggio in finale della Roma è l'esaltazione del calcio italiano vecchio stile, uno spettacolo difensivo che non ruba certo l'occhio ma che porta risultati. E permetterà ai giallorossi di giocarsi un trofeo per la seconda negli ultimi due anni. Poi la Fiorentina, dominatrice del Basilea in trasferta e protagonista di un filotto di vittorie lontano dal Franchi che merita grande rispetto.

L'Atalanta negli ultimi anni ha giocato e fatto emozionare i suoi tifosi, l'ultimo atto di una competizione europea per i nerazzurri non è mai stato davvero vicino e questo certamente dispiace. Chissà che l'anno prossimo, se si riuscisse a entrare in Conference o Europa League, le cose non possano cambiare.

Intanto in Italia si gioca un campionato zeppo di sorprese che, fuori dai confini nazionali, si dimostra capace di portare tre italiane in finale. Ora bisogna passare ai fatti, certo, ma la possibilità di avere otto squadre nelle coppe europee 2023/24 è concreta. Speriamo che una di queste sia l'Atalanta.