Per Caldara all'Atalanta è tutto fatto, ma manca l'annuncio. Vi spieghiamo il perché
di Fabio Gennari
Il passaggio di Mattia Caldara all'Atalanta è ormai cosa fatta. Fin dal pomeriggio di giovedì 9 gennaio sono arrivate importanti conferme su tutta la linea e ormai i termini dell'operazione sono chiari: prestito gratuito fino al 30 giugno 2021 e successivo diritto di riscatto per 15 milioni a favore della Dea. Venerdì 10 mattina il ragazzo di Scanzorosciate ha svolto visite mediche approfondite, sono stati effettuati tutti gli approfondimenti del caso e non c'è nessun tipo di problema fisico, nonostante i tanti e brutti infortuni che lo hanno colpito negli ultimi 18 mesi. Verso l'ora di pranzo, Mattia Caldara è anche passato a Zingonia e ad accoglierlo c'erano il presidente Percassi, il figlio del numero uno e amministratore delegato Luca e il direttore tecnico Giovanni Sartori.
Il tecnico Gasperini, nella conferenza stampa pre Inter, non ha voluto parlare del nuovo difensore a disposizione perché «non è ancora ufficiale» e con il passare delle ore diversi tifosi hanno iniziato a farsi la stessa domanda: come mai l'Atalanta non annuncia ufficialmente l'acquisto di Caldara? Il problema è semplicemente burocratico. La proprietà del Milan è negli Stati Uniti, i carteggi firmati dall'Atalanta e dal giocatore sono stati spediti in America nel tardo pomeriggio di venerdì e non ci sono ancora stati i tempi tecnici per annunciare l'ingaggio e magari addirittura convocarlo.
Poco male, qualche ora di pazienza in più non cambia la sostanza di un ritorno che per la società nerazzurra è già un successo: i tifosi sono felicissimi e il problema del lauto ingaggio percepito dal ragazzo è stato risolto con la collaborazione del club rossonero, che pagherà oltre la metà dei 3 milioni di euro di stipendio fino al 30 giugno 2021.