Cambi di formazione? Per Gasp nessuna novità, semplicemente non li ha mai annunciati
Nelle prime quattro stagioni a Bergamo, il tecnico nerazzurro ha spesso trovato la soluzione con piccoli accorgimenti tattici da cui l'Atalanta è ripartita
di Fabio Gennari
2 ottobre 2016, Atalanta-Napoli 1-0 con gol di Petagna. Quel giorno Gasperini mandò in campo a sorpresa quattro giovani in una squadra che sembrava in grande crisi. Nei quattro anni e mezzo della sua esperienza a Bergamo, il tecnico di Grugliasco ha trasformato Gomez in un'ala sinistra e poi lo ha piazzato nel cuore del gioco, ha usato Kurtic e Cristante da incursori offensivi (parliamo di due mediani), ha vinto partite in goleada senza schierare un centravanti di ruolo (Atalanta-Milan 5-0) e ha fatto fare il centravanti a Ilicic prima di virare sulle due punte centrali (Muriel e Zapata).
Tutte le circostanze appena elencate non sono mai state preannunciate dal mister della Dea alla vigilia delle sfide, hanno sempre avuto l'obiettivo di migliorare la squadra e sono state messe in pratica in momenti molto complicati: l'inizio dell'avventura a Bergamo con tante sconfitte, il post eliminazione di Copenaghen con soli due gol segnati in sei partita, l'assenza di Zapata per tre mesi e l'emergenza coronavirus con poco tempo per preparare la nuova stagione. Cosa succederà ora che, invece, ha parlato espressamente di voler studiare delle novità? Lo scopriremo solo domenica.