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Cambiaso, Lazzari e Pedraza: tre nomi per le fasce da monitorare (ma per giugno)

Gli scenari sulle corsie esterne potrebbero cambiare nella prossima estate. I nomi che si fanno sono questi, per motivi diversi

Cambiaso, Lazzari e Pedraza: tre nomi per le fasce da monitorare (ma per giugno)
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di Fabio Gennari

In attesa dell'ufficiale fumata bianca per Gosens all'Inter, questi ultimi giorni di mercato portano alla ribalta tre nomi che potrebbero fare al caso dell'Atalanta. Sono profili diversi, sia per struttura fisica che per età, ma anche per le possibilità di Gasperini di lavorarci e cercare quella crescita che si è sempre vista negli uomini di fascia della sua Dea. Non dovrebbero esserci movimenti già a gennaio, l'Atalanta considera coperti i due ruoli di esterno con i quattro giocatori attualmente in rosa, e quindi è più logico ragionare su questi profili per la prossima stagione.

Se Hateboer, come pare possibile, lasciasse Bergamo in estate, resterebbero Zappacosta, Maehle e Pezzella. Tutti e tre possono giocare anche da terzini in una difesa a quattro e quello più abituato forse è proprio il numero 13 napoletano. Il nome in entrata che si fa ormai da qualche tempo è quello di Lazzari della Lazio. Nel 4-3-3 di Sarri non trova spazio, si parla di una valutazione da 10-15 milioni ed è un profilo apprezzato che viene seguito già dai tempi della Spal.

In Spagna c'è poi una pista che merita di essere monitorata. Il laterale del Villarreal Alfonso Pedraza, classe 1996, è un profilo che piace, ma su di lui ci sono anche Napoli e Barcellona che, stando a quanto riferito dalla stampa spagnola, avrebbero già fatto dei sondaggi pur non trovando alcuna disponibilità da parte della formazione allenata da Emery, che incrocerà in Champions League la Juventus.

L'ultima voce, in ordine cronologico, è quella che porta ad Andrea Cambiaso, giovane classe 2000 del Genoa che si è messo in luce per la prima volta in A in questa stagione. Sulle sue tracce ci sarebbe anche l'Inter, non è escluso però che con l'operazione Gosens i milanesi si siano un po' defilati e la Dea possa avere un concorrente in meno. Valutazioni economiche e tecniche più approfondite potrebbero essere fatte nei prossimi mesi, per ora l'Atalanta dovrebbe essere a posto così.

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