Le pagelle dopo il Genoa

Capitan de Roon trascina tutti, ma anche le scelte di Palladino meritano di essere applaudite

Prova complessivamente positiva del gruppo nerazzurro, con i veterani sugli scudi e protagonisti di una bella partita. Il turnover del mister funziona

Capitan de Roon trascina tutti, ma anche le scelte di Palladino meritano di essere applaudite

Serviva un’altra conferma ed è arrivata al termine di una gara ben giocata con spirito e tanti segnali importanti. Ecco i nostri voti ai giocatori dell’Atalanta che hanno eliminato il Genoa dalla Coppa Italia con una bella vittoria per 4-0.

Sportiello s.v.: inoperoso, si vede solo in occasione di qualche uscita. Il Genoa non lo impensierisce davvero mai. Spettatore non pagante.

Djimsiti 7: sblocca il risultato con un colpo di testa preciso al 19’ (cross di Zalewski), va vicino alla doppietta personale in almeno altre tre occasioni, dove purtroppo non è preciso come in occasione del vantaggio. In difesa è preciso e attento. Sicurezza. (61’ Brescianini 6: buon finale di gara, in controllo delle operazioni e senza mai correre rischi).

Hien 6,5: subito un rischio sulla pressione di Ekathor, per il resto della gara però combatte bene, sia con Ekathor che con Ekuban quando entra in campo. Gara giusta.

Kolasinac 6,5: torna dall’infortunio giocando da titolare dopo circa 7 mesi e sembra davvero non essersi mai fermato. La personalità la conosciamo, la tenuta atletica e la ferocia con cui interviene nei contrasti sono piacevoli conferme per un ragazzo che, quando Kossounou sarà via in Coppa d’Africa, sarà preziosissimo. (61’ Ahanor 6,5: entra bene e nel finale segna anche il suo primo gol con la maglia dell’Atalanta. Quel sorriso vale più di mille parole).

Bellanova 6,5: scappa bene nello spazio quando Fini lo atterra meritandosi il cartellino rosso. Prima e dopo ci mette corsa e tanta intensità, con però meno precisione di quel che servirebbe. Gara comunque positiva. (74’ Bernasconi 6: finale di partita in controllo delle operazioni).

De Roon 7,5: il migliore in campo. Palla deliziosa in verticale al 33’ per Maldini, che sbaglia da solo davanti a Siegrist; è ancora lui a servire Bellanova in verticale quando arriva l’espulsione di Fini nel Genoa. Al 54’ segna da fuori area un gran gol che vale il raddoppio. Dopo l’ingresso di Brescianini passa braccetto di destra in difesa. Gara di alto livello.

Pasalic 7: colpisce una traversa clamorosa al 18’ su cross perfetto al centro di Zalewski. Per tutta la partita è un moto perpetuo nella posizione di centrale vicino a de Roon. Si conferma un’alternativa di primissimo livello. Segna nel finale il gol del 3-0 su tiro-cross di Scamacca.

Zalewski 7: tra il 18’ e il 19’ mette dentro due palloni al bacio per Pasalic (traversa) e Djimsiti (gol del vantaggio), a sinistra come a destra (dopo l’ingresso di Bernasconi) è un moto perpetuo e cerca in continuazione di creare superiorità per mettere in mezzo palloni interessanti.

De Ketelaere 6: un’ora abbondante di gioco (recuperi compresi) in cui costruisce qualche pericolo, sebbene sia meno scintillante delle ultime due partite. Strappa comunque consensi perché è sempre presente nel cuore del gioco. (61’ Samardzic 6: mezz’ora senza grandi squilli, anche se prova a fare qualcosa di interessante).

Scamacca 6,5: ancora titolare, questa volta per tutta la partita. Smista palloni importanti ed entra in tante azioni. La scelta di Palladino è orientata a fargli trovare la miglior condizione attraverso la continuità di impiego. Avanti così, anche con l’assist nel finale per Pasalic.

Sulemana s.v.: dentro per Lookman in avvio, si ferma attorno al 20’ per un problema muscolare che, in questo momento, proprio non ci voleva. Speriamo sia qualcosa di leggero. (21’ Maldini 6: colpisce un palo clamoroso al 29’, manda sul fondo uno splendido assist di de Roon al 33’. Ci prova fino all’ultimo, senza però trovare il pertugio giusto. Il piglio c’è, speriamo migliori anche la mira).

Palladino 7,5: cambia, ma non troppo, e la squadra stravince. Lui raccoglie risposte importanti praticamente da tutti i giocatori entrati in campo. Peccato per il problemino a Sulemana, buono l’ingresso di Maldini. Meglio era quasi impossibile fare.