Il suo rendimento, in questa prima parte di stagione, è stato stratosferico. Incide sulle gare, nell’unica occasione in cui l’Atalanta ha perso ha evitato un passivo che sarebbe stato molto più ampio e la sensazione che lascia ogni volta che qualcuno arriva dalle sue parti è quella di esserci. Dal primo all’ultimo minuto. Certo, qualche minima sbavatura c’è ed è normale accada, ma Marco Carnesecchi sta oggettivamente offrendo un rendimento da top player, da giocatore decisivo.
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: è il miglior portiere del campionato italiano? Probabilmente la palma se la contende con Svilar della Roma, che sta offrendo davvero un rendimento importante.
Per il resto, il panorama degli estremi difensori delle top in A non offre molti altri concorrenti in grado di insidiarlo. Di Gregorio e Maignan viaggiano sulle montagne russe, il Napoli non ha ben deciso se il titolare sia Meret o Milinkovic-Savic e Sommer qualche passaggio a vuoto lo ha avuto.
Gli altri portieri degni di nota sono De Gea, Provedel e Skorupski, giocatori di livello, ma che per ora non si avvicinano minimamente a Carnesecchi. Marco può sicuramente crescere nel gioco con i piedi e nella gestione del pallone in quei momenti in cui l’azione riparte o i compagni si appoggiano a lui, ma il portiere deve prima di tutto parare e lui ha “giocate” davvero da campione. Con Donnarumma davanti, pensare che diventi il titolare anche in Nazionale è quasi impossibile, ma gli altri “rivali” per un posto in azzurro, ovvero Vicario e Meret, non paiono insuperabili.