Carnesecchi è l'ennesimo capolavoro di mercato dell'Atalanta: il titolare era Musso
La prestazione del portiere nerazzurro con il Cagliari è stata semplicemente stellare. Conferme di questo tipo sono molto importanti
di Fabio Gennari
Nella pancia dello Stadio Via Del Mare di Lecce, lo scorso 19 agosto, Gasperini parlò in questi termini dei suoi portieri. «Musso? Sta facendo bene, ha iniziato lui e se le cose andranno avanti così giocherà lui». Lo scenario, con i due portieri della Dea spesso considerati sullo stesso livello, era tutt'altro che chiaro e solo la scelta da parte della società di trovare una soluzione che mettesse Carnesecchi al centro del progetto poteva sbrogliare la matassa. Ora che Musso è Madrid, sponda Atletico, la porta nerazzurra è tutta del numero 29 romagnolo.
Il classe 2000 romagnolo ha fatto un percorso di crescita importante ma è alla prima stagione da protagonista assoluto in Italia e in Europa (Champions League), la cavalcata chiusa l'anno scorso dal 3-0 di Dublino contro il Bayer Leverkusen era stata infatti la vetrina perfetta per il portiere sudamericano che resterà per sempre il numero 1 del primo trionfo europeo della formazione nerazzurra. L'Atalanta ha deciso di cambiare risolvendo con la cessione all'Atletico un dualismo che sarebbe stato complicato da gestire.
Sul campo del Cagliari, forse per la prima volta in questa stagione, Carnesecchi è stato impegnato davvero a ripetizione al termine dei due tempi per una gara che prima ha tenuto sullo 0-1 e poi è riuscito a blindare quando Zaniolo ha fatto gol. Se l'attaccante segna e il portiere para di solito su vince, questa volta il portiere ha fatto miracoli ed è giusto sottolinerare la sua grande prestazione.