In casa Dea è allarme portieri Osservato speciale Radunovic

In casa Dea è allarme portieri Osservato speciale Radunovic
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L’Atalanta ha un problema portiere. Apparentemente solo transitorio visto l’infortunio di Berisha e le prestazioni di Sportiello in questa stagione, ma basta allargare un po’ gli orizzonti per capire che per la prima volta dopo anni i nerazzurri, in tema di estremo difensore, non hanno certezze nel medio-lungo periodo. La situazione è ampiamente gestibile e non ci sono ostacoli insormontabili, ma è bene focalizzare l’attenzione sul problema e ragionare per trovare un rimedio.

 

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Berisha: la certezza è ai box, torna a gennaio. Il portiere della Nazionale albanese Etrit Berisha è fermo a causa di un problema al menisco. L’intervento, inizialmente in programma per il 30 novembre, è stato rimandato per un eccessivo gonfiore nella zona da operare ma la nuova data sembra essere definitiva. Salvo cambiamenti dell’ultima ora, Berisha andrà sotto i ferri il 7 dicembre e per 20-25 giorni dovrà concentrarsi solo sul recupero. Calendario alla mano, il numero uno della Dea potrebbe rientrare a gennaio con il Chievo Verona (ultima giornata di andata), saltando le sfide con Udinese, Milan ed Empoli. Il nodo vero, tuttavia, riguarda il futuro: la proprietà del cartellino di Berisha è della Lazio, l’Atalanta lo prelevò nell’ultimo giorno di mercato della sessione estiva in prestito con diritto di riscatto fissato ad una cifra tra i 6 e i 7 milioni di euro. Le doti del classe 1989 nato a Pristina non si discutono ma difficilmente la società nerazzurra farà operazioni in entrata di questo calibro.

 

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Sportiello sembra distratto, subito in partenza? Berisha si è infortunato contro la Roma. La settimana successiva abbiamo scritto come l’occasione fosse di quelle ghiotte per Sportiello. Dopo due gare da disoccupato (Bologna in campionato e Pescara in Coppia Italia), allo Juventus Stadium sono arrivate, come prevedibile, diverse sollecitazioni e, purtroppo per l’Atalanta, si è rivisto lo Sportiello delle prime giornate. In occasione del primo gol la reattività del numero 57 orobico non è parsa eccezionale e sul raddoppio è mancato lo spirito di sacrificio che porta un portiere a tuffarsi col rischio di ricevere calci dai compagni. Durante la gara, Sportiello ha fatto buone parate, tecnicamente il ragazzo non si può discutere, ma in generale la sensazione è che non sia sereno. L’inizio di stagione è stato complicato, le voci di mercato e l’uscita di Gasperini a margine del Trofeo Bortolotti non hanno aiutato il suo morale. È necessario sottolineare, però, che sono passati mesi e lo stesso tecnico, pubblicamente, ha parlato di Sportiello come di un giocatore di valore. Sabato allo Stadium ci sono stati degli errori e da Firenze continuano ad arrivare voci di una concreta possibilità che il ragazzo vesta la maglia viola già a gennaio.

 

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Uno sguardo al futuro: Radunovic da monitorare. Ricapitolando: da qui a fine campionato l’Atalanta potrà certamente contare su Berisha, che però fino a gennaio è ai box e che per essere riscattato dalla Lazio dovrà essere pagato una cifra importante. In questo momento rimane titolare Sportiello, che non sembra al massimo della forma e sul cui futuro girano voci di una possibile partenza a gennaio. Cosa può accadere dunque? L’Atalanta, in realtà, una soluzione ce l’ha già in casa e si chiama Boris Radunovic. Il portiere classe 1996 è titolare della formazione under 21 della Serbia, la società orobica la scorsa estate ha deciso di mandarlo in presto ad Avellino e gli occhi sono puntati su di lui. Nelle prime 17 giornate di campionato con gli irpini, Radunovic ha giocato titolare in dieci occasioni mentre per tre volte non è stato convocato dalla Nazionale. A fine ottobre, in tre occasioni è andato in panchina per scelta tecnica e anche lo scorso sabato, nella sfida interna persa con l’Ascoli, è rimasto in panchina per scelta del nuovo allenatore Novellino, che gli ha preferito Frattali. Se Radunovic riuscirà a giocare con continuità arrivando ad almeno una trentina di gare in Serie B, il ritorno a Bergamo per giocare da titolare non sarebbe affatto impossibile. A gennaio verranno fatte tutte le valutazioni del caso. Ad Avellino o in un’altra squadra della serie cadetta, Radunovic ha bisogno di giocare per conquistarsi la massima serie con l’Atalanta.

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