Castagne, affare ormai fatto In mezzo si segue anche Ferri

Castagne, affare ormai fatto In mezzo si segue anche Ferri
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Ilicic chiuso, Castagne quasi fatto e la pista che porta a Ferri del Lione come alternativa a de Roon. È stata un’altra giornata decisamente tosta sul fronte mercato per l’Atalanta; la società nerazzurra continua a portare avanti parecchie trattative e la costruzione del gruppo procede spedita. Prima di approfondire, però, è giusto chiudere definitivamente la questione relativa ai problemi fisici di Foket: l’esterno belga sembrava ormai vicinissimo alla Dea, un problema al cuore lo ha fermato e siccome nonostante la privacy alcuni media belgi hanno svelato quale sia la patologia che affligge il classe 1994 del Gent è giusto chiudere il cerchio.

 

 

Perché Foket non può avere l’idoneità. Il portale areaNapoli.it ha rilanciato nel pomeriggio di ieri alcune indiscrezioni in merito alla salute di Foket, spiegando come la patologia che lo affligge sia denominata “ponte miocardico”. Nonostante in certe situazioni la tutela della privacy sia da mettere al primo posto, nell’articolo sono fatti anche chiari riferimenti al parere del medico sociale del Gent e del fatto che sia stato chiesto un ulteriore approfondimento ad un luminare spagnolo in cardiologia, dott. Pedro Brugada. Secondo i pareri espressi e registrati dal portale partenopeo (il giocatore interessava anche al Napoli), le porte non sarebbero affatto chiuse e il dott. Brugada si dice fiducioso e per nulla preoccupato. A scanso di equivoci è doveroso sottolineare come l’Atalanta abbia fatto tutti gli accertamenti del caso e che in presenza di una patologia di questo tipo ci siano linee guida molto chiare che non ammettono repliche. La “bibbia” cui tutti i cardiologi e i medici dello sport si attengono per dare o meno i giudizi di idoneità si chiama “Protocolli cardiologici COCIS 2009” e spulciando le 188 pagine della versione ufficiale è facile trovare una specifica molto chiara e diretta che parla del ponte miocardico. In particolare, a pagina 71 è scritto: «Gli atleti con un ponte miocardico, anche senza evidenza di ischemia da sforzo, possono essere a rischio di morte improvvisa per cui vengono esclusi dall’idoneità agonistica a parte sport del gruppo A (di cui non fa parte il calcio, ndr). Dopo 6 mesi dalla correzione se non sono presenti segni di ischemia possono partecipare a tutti gli sport». Non c’è molto da aggiungere, in questo momento ciò che conta più di tutto è la salute del ragazzo e la speranza è che il problema si possa risolvere velocemente in modo da rivederlo in campo il più presto possibile. Magari anche in Italia.

 

 

Ilicic ha fatto le visite, Castagne ormai in arrivo. Dopo il clamoroso contropiede di lunedì con cui l’Atalanta ha fatto scacco matto alla Sampdoria, il fantasista sloveno Josip Ilicic ha sostenuto a Bergamo le visite mediche di rito e, in attesa dell’annuncio ufficiale, va sottolineato come non siano stati evidenziati problemi e quindi il colpo può considerarsi chiuso. L’arrivo a Bergamo del calciatore della Fiorentina permette a Gasperini di aggiungere un’alternativa importante alla batteria di attaccanti in attesa di valutare al meglio in ritiro Vido e Cornelius per capire se servano altri innesti. Sul fronte esterno destro intanto, l’Atalanta ha incassato nelle ultime ore l’ok del belga classe 1995 Timothy Castagne del Genk. Il ragazzo sembrava propenso ad accettare la corte del Nizza per giocare in Champions League, la società belga e quella orobica erano però già d’accordo e quindi si è trovata una soluzione anche con l’esterno che in questa stagione è stato protagonista in campionato e in Europa. Le visite mediche sono in programma entro venerdì, a questo punto è facile immaginare anche uno sblocco della trattativa con il Milan per Conti con la relativa ufficializzazione di Castagne a Bergamo.

 

[Jordan Ferri]

 

De Roon e Ferri: la situazione. In attesa di ulteriori novità nella zona d’attacco (le voci su Lapadula non trovano per adesso conferme), è nel cuore del centrocampo che l’Atalanta proverà a fare un ulteriore innesto. Il sogno è sempre quello di riportare a Bergamo l’olandese del Middlesbrough Marten de Roon: gli inglesi chiedono un sacco di soldi (18 milioni di euro) ma sono alla ricerca di un sostituto e quindi la situazione potrebbe presto sbloccarsi positivamente. De Roon scalpita per tornare a Bergamo e la partita non è certo chiusa. Se proprio non dovesse esserci spazio di manovra, l’alternativa (stando ad alcuni rumors) sarebbe stata individuata in Jordan Ferri, classe 1992 del Lione che in carriera ha già giocato una ventina di partite in Europa League e otto in Champions, riuscendo a segnare complessivamente cinque gol. Come passo e caratteristiche tecniche, Ferri è più simile a Freuler e Haas ma la sua esperienza (173 partite ufficiali tra manifestazioni in Francia e Coppe) potrebbe risultare importante per i tanti impegni che attendono i nerazzurri.

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