Centravanti e laterale sinistro, le priorità sono chiare: serve ancora un po' di pazienza
Il mercato è nel pieno del suo sviluppo, la Dea cerca un paio di innesti e vuole completare la rosa il prima possibile per iniziare al meglio la stagione

di Fabio Gennari
Il polverone Lookman annebbia un po' la vista, ma gli obiettivi di mercato della Dea sono sempre molto chiari: un centravanti al posto di Retegui, quindi un potenziale titolare e non una scommessa, e un laterale sinistro che permetta ad Ahanor di continuare nel percorso di crescita da braccetto di sinistra.
Il tema è, a questo punto, solo temporale: prima il centravanti, poi il resto. E il centravanti sarà un nome (o un profilo) importante, un giocatore pronto che dovrà fare subito la differenza. O almeno questo è l'obiettivo.
Da quanto trapela, l'Atalanta ha ben chiaro su chi puntare, ma - come al solito - il nome non trapela perché il riserbo è assoluto. Classico modus operandi dei dirigenti orobici. Gli spifferi che circolano raccontano di un percorso che è molto avanti, ma non ancora completato, di strategie chiare e volontà di dare a Juric una squadra forte, completa in tutti i reparti e con soluzioni all'altezza di un ciclo che ripartirà dopo Gasperini con una Champions da onorare e il campionato da giocare stando sempre nei quartieri alti.
L'Atalanta non deve comprare e basta, deve comprare bene e provare a migliorarsi davvero. Sembra un dettaglio ma non lo è, soprattutto quando il mercato è così complicato da squadre che non vogliono cedere se non a cifre assurde e altre che non vogliono comprare per le cifre che sono, appunto, assurde. In questo contesto, la Dea ha già preso tre giocatori (Sportiello, Ahanor e Sulemana), confermando Kossounou e Pasalic: non resta che attendere le prossime mosse e avere ancora un po' di pazienza.