Chef Gasperini e i 6 ingredienti per la "torta delle punte": la scelta sarà determinante

di Fabio Gennari

Zapata, Muriel, Pasalic, Hojlund, Lookman e Boga. Mister Gasperini, pensandolo come uno chef alle prese con la preparazione di un bel dolce, ha a disposizione sei ingredienti diversi che, se ben combinati, possono davvero regalare alla Dea un finale di stagione molto, molto buono.

Similitudine culinaria a parte, la scelta di venerdì scorso contro l'Empoli è stata precisa: in un momento in cui Lookman (12 gol in campionato) e Hojlund (6 prima di quello decisivo contro i toscani) non erano al top della forma, dentro i colombiani.

Il problema è che Zapata e Muriel, in due, hanno segnato appena due reti. Considerando Pasalic, si arriva a quota quattro. Un terzo di quelli di Lookman (che ha giocato il doppio dei minuti), quasi la metà di Hojlund (che ha giocato il cinquanta per cento in più). A stupire sono ovviamente i numeri dei due colombiani, ma i segnali di ripresa che stanno arrivando e si sono visti sia a Napoli che con l'Empoli lasciano fiducia.

Non serve che Zapata e Muriel segnino dieci gol a testa nel finale di stagione, ma qualche rete piuttosto che una partecipazione attiva e importante in avanti sono elementi che possono davvero fare la differenza.

Pasalic e Boga, tanto per paragonare due giocatori con caratteristiche diverse che spesso vengono usati dietro le punte, hanno un ruolo ancora differente. Quando Gasperini sceglie il modulo con il trequartista, finora il preferito è stato molto spesso Pasalic. O addirittura Koopmeiners. L'ex Sassuolo ha dribbling e punta l'avversario ma sembra più adatto, in questo momento, a spaccare le partite nel finale di gara. Un po' come Muriel un paio di stagioni fa. Il lavoro del mister sarà quello di provare a mescolare per bene tutti questi ingredienti per avere in campo, ogni volta, la miglior Dea possibile.