Cherki, il Lione e i 500 milioni di motivi per cederlo (ma per ora nulla di concreto)

di Fabio Gennari

Premessa: per il mercato dell'Atalanta vale quello che abbiamo scritto nei giorni scorsi e che continuiamo a sostenere. Ovvero che la rosa è quella e, soprattutto in attacco, le cose possono cambiare solo per un'occasione di quelle imperdibili che possa migliorare davvero la rosa.

Detto questo, una domanda: perché ci sono così tante voci attorno al talento del Lione Rayan Cherki? Il franco-algerino, classe 2003, è un calciatore certamente importante, che può ricoprire diversi ruoli in avanti, ma la valutazione che ne fanno i francesi è di 35, forse addirittura 40 milioni.

La situazione del Lione, tuttavia, è molto chiara: ci sono debiti per circa 500 milioni di euro che, secondo la Direction Nationale du Contrôle de Gestion (Dncg) - organo di controllo e verifica transalpina -, devono portare alla retrocessione in Ligue 2. Si parla della necessità di raccogliere almeno 100 milioni di euro dal mercato entro la fine della stagione e questo significa fare mercato in uscita. Nonostante ci siano altri elementi che possono partire, è proprio Cherki l'uomo che può far incassare la cifra più alta.

Entro la fine del mercato le richieste economiche del Lione possono certamente cambiare, ma la situazione è molto delicata e chissà che la capacità di attendere dell'Atalanta non possa in qualche modo mettere i nerazzurri nella posizione migliore. Ci sono tante big interessate al giocatore, il quale quindi potrà anche trovarsi a scegliere la nuova destinazione. Si tratta di un elemento di valutazione da non sottovalutare.