Vista dallo stadio

Cinque cose su Atalanta-Slavia Praga 0-0 (e dintorni): troppi gol sbagliati, così diventa davvero difficile

Grande disappunto per le tante (troppe) occasioni fallite in una partita che si doveva vincere. La "staffetta" Krstovic-Scamacca, purtroppo, non porta reti

Cinque cose su Atalanta-Slavia Praga 0-0 (e dintorni): troppi gol sbagliati, così diventa davvero difficile

Tante occasioni create, una gara controllata dall’inizio alla fine, ma troppi errori al tiro (o nell’ultimo controllo) e un pareggio che sta stretto per quanto è stato costruito, seppur meritato per i gol falliti. A questi livelli, per ottenere risultati importanti, serve di più. Ecco cinque spunti di riflessione dopo Atalanta-Slavia Praga 0-0, almeno per come l’abbiamo vissuta noi.

I 1.087 vestiti di nero e l’elicottero sopra lo stadio

Da Praga sono arrivati oltre mille appassionati, soprattutto in bus. La frangi più calda della tifoseria dello Slavia, chiamata “Tribuna Sever”, aveva chiesto di presentarsi a Bergamo tutti vestiti di nero e il colpo d’occhio, prima in Piazzale Alpini e poi nel settore ospiti della New Balance Arena, ha confermato come l’appello sia andato a buon fine.

Piccolo dettaglio: gli ultras arrivati poco dopo pranzo in città hanno deciso di attraversare alcune zone più centrali rispetto alle indicazioni delle forze dell’ordine e si sono poi visti su viale Papa Giovanni. Nessun particolare problema di ordine pubblico per fortuna, ma prepartita caratterizzato dall’immancabile elicottero che ha sorvolato la città e lo stadio fin dalle 18. Dopo il triplice fischio, nonostante la temperatura non proprio estiva, tutto il settore ospiti ha salutato lo Slavia a torso nudo.

Tre su tre per Bernasconi: la costante di Champions che non ti aspetti

A Parigi è stata una sorpresa, con il Bruges un segno di continuità (anche perché Zalewski era out per infortunio), ma ora che sono tornati sia Bellanova che il polacco, la terza di fila in Champions League di Lorenzo Bernasconi è la conferma: l’Atalanta 2025/26 ha decisamente a disposizione quattro esterni che, sulla carta, partono alla pari, in campionato così come in Champions. La scelta di mandare Palestra in prestito a giocare e puntare sul ragazzo classe 2003 sta pagando.

“Light my Fire”, la coreografia della Pisani è da applausi

Lo avevano annunciato con un volantino fatto circolare nelle ultime ore di chat in chat, chiedendo di non spostare i cartellini e di collaborare. Al momento dell’ingresso in campo delle squadre si è capito il motivo: tre striscioni in corsivo con la scritta “Light my Fire” su uno sfondo blu e azzurro e animato, in diversi punti, da fumogeni e torce. Grande impatto visivo, con i “colleghi” ultras dello Slavia fermi a guardare e altri supporters cechi presenti anche Tribuna riprendevano tutto con il cellulare.

Staffetta Krstovic-Scamacca: uno sbaglia troppo, l’altro non è pronto

Dopo un mese e mezzo, Juric può finalmente tornare ad alternare i centravanti. Parte titolare Krstovic, che si danna l’anima, aiuta e cerca di cucire il gioco per i compagni, ma gli errori in fase di finalizzazione pesano troppo, come macigni in una gara che andava vinta – anche a fronte delle tante occasioni create – e che invece finisce ancora una volta pari. Nella ripresa, a mezz’ora dalla fine, il cambio con Scamacca viene accolto dall’applauso dello stadio, che rivede all’opera il centravanti romano. Subito, però, si nota come la condizione migliore sia tutta da ritrovare. Nonostante questo, l’ex West Ham ha due grandi occasioni, con un colpo di testa di poco alto (poteva fare meglio) e una super parata di Markovic.

Solo 1 punto contro un avversario da battere, il cammino sarà complesso

La classifica di Champions migliora, ma di poco: l’Atalanta, con 4 punti, sale al 17° posto. È chiaro che la mancata vittoria complica un po’ i piani di chi sperava, visti i valori in campo, di vedere una Dea a 6 punti dopo lo Slavia. Ora ci saranno due trasferte con squadre che inseguono (sia Marsiglia che Eintracht Francoforte sono a 3 punti), in cui sarà necessario raccogliere risultati per continuare a guardare avanti con la giusta e doverosa fiducia.

Atalanta-Slavia Praga 0-0

Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Zappacosta (74’ Bellanova), De Roon, Ederson, Bernasconi (46’ Zalewski); De Ketelaere (91’ Samardzic), Krstovic (62’ Scamacca), Lookman (62’ Sulemana).  All. Juric

Slavia Praga (4-3-3): Markovic; Boril, Vlcek (88’ Sanyang), Zima, Mbodji (62’ Sadilek), Moses (69’ Chaloupek), Zafeiris, Dorley, Kusej (88’ Prekop), Chory, Provod. All. Trpisovsky.

Arbitro: De Burgos (Spagna)

Ammoniti: 50’ de Roon (A), 87’ Boril (S), 93’ Djimsiti (A), 93’ Prekop (S)