Col Bologna il ritorno dei tifosi: la spinta s'è sentita, sono mancati solo gli ultras
La Pisani non era bardata di striscioni e bandiere, lo zoccolo duro della tifoseria è rimasto fuori, ma l'incitamento del pubblico non è mancato
di Fabio Gennari
Ripensare alle emozioni vissute al Gewiss Stadium durante Atalanta-Bologna è davvero particolare. Sui social, ma non solo, i tifosi che hanno assistito alla prima gara dal vivo dopo oltre un anno e mezzo dalle tribune dello stadio di Bergamo parlano di qualcosa di magico che è stato riassaporato dopo davvero troppo tempo. Non è ancora passata la pandemia, gli stadi sono al cinquanta per cento della loro capienza e a causa di questo è mancata anche la spinta dello zoccolo duro della Pisani, gli ultras della Dea che hanno deciso di restare fuori.
Le posizioni di chi è entrato e di chi invece ha tenuto la linea del "o tutti o nessuno" vanno registrate come scelte legittime, in entrambi i casi. Ciò che tutti i presenti hanno vissuto dentro l'impianto di viale Giulio Cesare è comunque da registrare, in un pomeriggio che si è aperto con la "motorata" di accompagnamento della squadra allo stadio da parte degli ultras, che poi però sono rimasti fuori, ed è proseguito all'interno con l'applauso da brividi durante Rinascerò, rinascerai di Roby Facchinetti (perché il Covid ce lo porteremo dentro per sempre) e si è sviluppato durante una sfida senza gol ma con tante, tantissime fiammate d'emozione.
Lo stadio ha spinto la squadra con la voce e con il cuore, i cori si sono sentiti, ma come prevedibile sono stati poco organizzati. La squadra, sotto gli occhi di Marten de Roon e Duvan Zapata seduti in Tribuna Centrale, ha sentito addosso la voglia dei bergamaschi di festeggiare con una vittoria, ma non è bastato per piegare il Bologna. Nei commenti del giorno dopo, al netto di qualche problema di troppo nella fase di accesso allo stadio con un'ora di coda segnalata per entrare in Rinascimento e Morosini, in tanti hanno convenuto su come è andata la partita: la voce è rimasta sui gradoni ma con i ragazzi della Curva a dirigere le operazioni sarebbe stato molto diverso.
Alla fine, lo stadio si è popolato con 7.912 tifosi, quasi tutti i posti a disposizione sono stati acquistati, ma non si può dimenticare che in fase di prelazione erano stati solo 4.900 i tagliandi venduti: al netto degli sponsor, parliamo di quattromila prelazioni a fronte di circa quindicimila abbonati della stagione 2019/20, meno di un terzo. E con oltre 1.500 posti di Curva Pisani a disposizione per la successiva vendita libera. Cosa accadrà con la Fiorentina e nelle successive partite interne è difficile da sapere, la situazione potrebbe cambiare anche in virtù del fatto che l'obiettivo di tutti è tornare presto al cento per cento della capienza.