Il personaggio

Col Torino, all'andata, Muriel segnò con una magia: un girone dopo serve il bis

Il numero 9 colombiano è chiamato a dare risposte importanti e a fare gol: serve il suo contributo per continuare la rincorsa europea

Col Torino, all'andata, Muriel segnò con una magia: un girone dopo serve il bis
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di Fabio Gennari

Inutile girarci attorno: Atalanta-Torino è la partita della riscossa per Luis Muriel. O almeno, dovrebbe esserlo, visto che il numero 9 colombiano è reduce da una prima parte di stagione molto complicata con solo due gol all'attivo in campionato (proprio sul campo dei granata e poi in casa contro lo Spezia) e alcune prestazioni molto lontane dagli standard cui eravamo abituati. Il centravanti di Santo Tomas, da perfetto uomo di rincorsa che si era dimostrato l'anno scorso, si è quasi bloccato.

Le voci che prima di Natale lo segnalavano scontento e pronto a chiedere la cessione si sono puntualmente scontrate con la realtà dei fatti, che racconta di una Dea mai nell'ottica di lasciarlo partire e convinta che con lui, i compagni in rosa e l'innesto di Boga si possa crescere ancora. Nel 2021 Muriel ha segnato 17 gol in campionato, di questi appena due sono arrivati nell'attuale stagione e un cambio di passo è tanto auspicabile quanto nelle sue corde, visto che le qualità sono ormai riconosciute.

Come ormai noto, l'assenza di Zapata in questa prima metà di gennaio gli darà la possibilità di tornare protagonista. Il ragazzo, prima di reclamare spazio, deve dimostrare sul campo che Gasperini sbaglia a lasciarlo sempre fuori in favore del connazionale. Non ci sono altre vie per farlo se non giocare bene, segnare ed essere decisivo, solo in quel momento lo scenario può cambiare, in attesa di capire a fine stagione se ci potrà essere un futuro diverso per il colombiano che sorride sempre e ha spesso dimostrato i lampi del campione.

La rete segnata a Torino nella gara di andata è solo una delle tante perle che Muriel ha regalato ai tifosi. Spostando l'attenzione sulla Champions, resta negli occhi la punizione di Berna con lo Young Boys, che ha fissato il 3-3 pochi secondi dopo l'ingresso in campo, e mettiamoci pure il clamoroso palo nel finale di Atalanta-Villarreal, che avrebbe potuto significare il 3-3 con alcuni minuti ancora da giocare e una qualificazione che, a quel punto, tornava prepotentemente in bilico. Muriel è così, uomo da fiammate improvvise più che da continuità: la speranza di tutti è che nel freddo gennaio torni ad accendersi.

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