Colley allo Young Boys, da decidere il futuro dei vari Gollini, Soppy e Kovalenko
Sono diversi i calciatori di rientro a Zingonia per cui bisogna trovare una soluzione per il futuro: sarà una settimana decisiva per loro
di Fabio Gennari
Non tutte le ciambelle escono con il buco. E quando si tratta di venderle, queste ciambelle, è dura piazzarle sul mercato, anche se il prezzo lo abbassi.
Metafore culinarie a parte, in seno all'Atalanta c'è una situazione abbastanza ingarbugliata per quanto riguarda i prestiti. Che abbiano o meno il diritto di riscatto. Perché ragazzi come Okoli, Cambiaghi e Zortea è semplice ri-piazzarli nel massimo campionato italiano (al netto della conferma in rosa, che non va esclusa), per altri invece è più dura.
Gollini è reduce dal secondo prestito al Napoli e con il riscatto fissato a 8 milioni è dura pensare a una mossa dei partenopei per tenerlo. In ballo ci sono anche Soppy (impiegato pochissimo con Torino e Schalke 04) e Kovalenko, che si è salvato con l'Empoli ma non pare al centro del progetto tecnico dei toscani. Elementi che sono ancora sotto contratto con l'Atalanta, ma che a Bergamo non potranno tornare da protagonisti e quindi vanno sistemati.
Parlando di punte, è di ieri (7 giugno) la notizia che Ebrima Colley passa ufficialmente agli svizzeri dello Young Boys, dove già ha giocato in prestito in questa stagione, mentre è da capire il futuro di Roberto Piccoli. Il Lecce ha per lui un diritto di riscatto da 12 milioni con controriscatto per l'Atalanta a quota 15, difficile che i salentini lo prendano a quelle cifre ma i discorsi sono aperti e tutti vogliono trovare una soluzione positiva: il ragazzo, in Salento, si è trovato molto bene.