Come è possibile che l'Atalanta in casa abbia vinto solo quattro gare su 18?
Il dato relativo alle vittorie casalinghe dei nerazzurri è davvero pessimo, meno male che in trasferta si vince quasi il triplo delle partite...
di Fabio Gennari
In termini percentuali, il rendimento interno dell'Atalanta 2021/22 è, fino a questo momento, il quarto peggiore di sempre in 61 campionati di Serie A disputati. Con sole quattro vittorie in 18 partite, la squadra di Gasperini ha conquistato i 3 punti solo nel 22,2 per cento delle partite giocate e il dato è assolutamente incredibile se rapportato al fatto che, invece, lontano da Bergamo siamo al record di 11 successi in 17 gare: se tra Spezia e Milan arrivasse un'altra vittoria, sarà il miglior risultato di sempre.
Delle quattro squadre che lottano ancora per le coppe europee, inutile sottolineare che la Dea è la peggiore per rendimento interno. Fiorentina (11), Roma (10) e Lazio (9 successi tra le mura amiche) hanno costruito la loro fortuna fino a questo momento in casa, ma anche Verona (9) e Torino (8) sono addirittura al doppio delle partite chiuse con i 3 punti. Ma come mai si sta verificando una situazione simile? Mettiamoci un pizzico di sfortuna (con Udinese e Juventus la vittoria è sfumata nel recupero), ma non può essere solo quello.
Che le squadre avversarie a Bergamo vengano con un atteggiamento guardingo e molto coperto è vero, ma nell'arco di un campionato il tempo per trovare una soluzione c'è. Qualcuno sostiene che manchino elementi in grado di "svitare" lo 0-0 iniziale con una giocata, altri invece dicono che partendo spesso in svantaggio diventi tutto più difficile. Sarà, ma battere solo Sassuolo, Spezia, Venezia e Sampdoria in quasi tutto il campionato disputato a Bergamo (manca solo l'Empoli) è qualcosa su cui riflettere molto in prospettiva futura. Meno male che ora, due gare su tre, si giocano fuori...