Come sarà la Dea senza Zapata? Tocca a Muriel il ruolo di protagonista
Il tecnico, complice il nuovo infortunio del bomber numero 91, cerca soluzioni per sbrogliare la matassa, ma non sarà semplice
di Fabio Gennari
I tifosi sono preoccupati e fanno una semplice domanda: senza Zapata, come si arriva a fine stagione giocando da protagonisti? L'assenza del numero 91 colombiano è senza dubbio pesantissima, dopo il mercato di gennaio resta di fatto solo Muriel che può scendere in campo da centravanti e allora si aprono diversi scenari in merito all'assetto tattico. Con Zapata, il 4-2-3-1 sembrava poter diventare il modulo prediletto e invece si dovrà probabilmente tornare un po' al passato.
Con la difesa a tre, Gasperini ha spesso proposto un 3-4-1-2 con Pessina o Pasalic rifinitori dietro a due punte, che potrebbero essere Malinovskyi e Muriel piuttosto che Boga e Miranchuk. Con il giovane Mihaila che può fungere da ulteriore grimaldello contro le difese avversarie che a Bergamo si presentano particolarmente chiuse. Nell'immediato. la squadra orobica giocherà contro Fiorentina (giovedì) e Juventus (domenica sera), ma in vista ci sono anche le partite contro Olympiacos (due volte), Fiorentina e Sampdoria che daranno un grande segnale su come potrà essere il finale di stagione della Dea.
Chiaramente qualcosa negli automatismi andrà corretto in funzione delle caratteristiche di chi sarà a disposizione nelle prossime settimane, l'Atalanta in passato ha dimostrato di sapersi adeguare molto bene anche ai momenti di maggiore emergenza ma è necessario che il rendimento di tutti i "superstiti" del reparto avanzato (compreso Miranchuk appena tornerà) salga in modo netto e importante: senza Zapata, il punto di riferimento sarà Muriel, con Boga che dovrà velocizzare il suo inserimento.
Ancora una volta, Gasperini dovrà trovare la soluzione a una situazione che nessuno pensava di dover affrontare. A Liverpool la Dea vinse con Gomez e Ilicic in attacco, chiaro che il contesto ora è molto diverso ma bisogna cercare comunque delle soluzioni simili a quella di allora. Non è un momento facile, ci sono gare complicate e Zapata è un pezzo da novanta del gruppo orobico: i tifosi sono molto preoccupati e anche se la Dea è quinta a -2 dalla Juventus con una gara da recuperare il timore è quello di non riuscire ad arrivare tra le prime quattro della classifica.