L'editoriale di Jacobelli

Comunque vada a Napoli, l'Atalanta chiude da capolista il suo anno straordinario

Il 2024 è stato esaltato dalla storica Europa League conquistata il 22 maggio e sublimato dal primato in classifica dopo 18 giornate

Comunque vada a Napoli, l'Atalanta chiude da capolista il suo anno straordinario
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di Xavier Jacobelli

Il pareggio dell'Olimpico vale quanto una vittoria per l'Atalanta, messa sotto da una Lazio quasi perfetta: splendida nel primo tempo, progressivamente calata nella ripresa, quando, ancora una volta, i cambi di Gasperini sono risultati determinanti.

Non casualmente, al minuto 88 l'azione del pareggio è stata avviata da Zaniolo, subentrato al 56' a De Ketelaere e, su assist di Lookman, conclusa da Brescianini, che ci ha messo appena 240 secondi per siglare la sua terza, pesantissima rete stagionale, avendo fatto il suo ingresso all'84' al posto di Kolasinac. Quando si dice che la spettacolare campagna di rafforzamento estivo condotta dalla società continua a procurare effetti benefici alla Dea, si dice il vero.

I nerazzurri hanno interrotto la serie record di undici vittorie consecutive, però in campionato non perdono da tre mesi e cinque giorni, hanno staccato subito l'Inter, passata brillantemente a Cagliari - ma sempre con la partita di Firenze da recuperare - e adesso pronta a sfidare i bergamaschi il 2 gennaio a Riyad nella semifinale di Supercoppa. Comunque vada a finire Napoli-Venezia, l'Atalanta chiude da capolista il suo anno straordinario, esaltato dalla storica Europa League conquistata il 22 maggio a Dublino e sublimata dal primato in classifica dopo 18 giornate, risultato senza eguali nei 64 campionati dei bergamaschi nella Serie A a girone unico.

La Lazio deve congratularsi con se stessa per avere disputato una prova all'altezza dei rivali. Nel primo tempo, i biancocelesti hanno messo alle corde gli avversari imponendo loro i ritmi che, di solito, sono i nerazzurri a imporre a chi hanno di fronte. Per la sua sagacia tattica (quanto mai azzeccata la mossa di Dele-Bashiru dal primo minuto per rinfoltire il centrocampo), Baroni ha confermato di essere uno dei migliori allenatori del torneo e si è specchiato nel calcio di Gasperini, cavallerescamente ricoperto di elogi prima del via.

Due grandi parate di Carnesecchi e lo spettacolare palo di Guendouzi hanno preceduto la rete del nigeriano compagno di nazionale di Lookman. Il quale è stato meno imperversante del solito, al pari di De Keleatere, e, tuttavia, si è confermato sempre d'importanza fondamentale, anche quando non segna: è stato lui a mandare in gol Brescianini, firmando il sesto assist stagionale (5 in campionato e 1 in Champions League); lui che in precedenza aveva colpito il palo, prima che Pellegrini salvasse la rete di Provedel, a sua volta prontissimo sulla conclusione sempre del medesimo Ademola.

Stavolta Zaniolo non ha segnato all'Olimpico, dov'era andato a bersaglio contro la Roma, ma l'ex giallorosso continua a progredire: corre, lotta e inventa aperture risolutive. Sta imparando a non mollare mai, come vuole la ragione sociale della Casa di Bergamo.

Commenti
Lucas

Campione D' inverno !!! Scrivetelo a caratteri cubitali .

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