Con che modulo a Roma? Per Gasperini ci sono diverse soluzioni sul tavolo
I nerazzurri hanno già dimostrato di poter giocare con tattiche diversi, bisognerà evitare di dare spazio agli avversari
di Fabio Gennari
La Roma, nella passata stagione, ha battuto l'Atalanta due volte su due. Il 4-1 della gara di andata a Bergamo venne bissato dall'1-0 del ritorno, due partite diverse ma ugualmente funeste per i bergamaschi, che probabilmente proprio al Gewiss Stadium, nella sfida di dicembre, iniziarono a scricchiolare in vista di un ritorno assolutamente negativo rispetto alle attese. Di certo, quel giorno, Mourinho trovò terreno fertile grazie alla rete immediata di Abraham (1') che permise alla sua squadra di giocare in contropiede e colpire la Dea nei momenti decisivi.
Sul piano tattico, Gasperini ha affrontato la Roma sia con la difesa a tre che con quella a quattro. La squadra dell'andata era più offensiva (Ilicic, Zapata e Pasalic in campo dall'inizio nel 3-4-3), mentre al ritorno, senza lo sloveno e il colombiano, lo schieramento proposto vedeva Miranchuk unica punta (poi entrò Muriel) con Pasalic, Koopmeiners e Pessina a supporto. La sconfitta arrivò comunque, visto anche che l'Atalanta non era certo nel suo momento migliore. Ora si attende di scoprire cosa sceglierà di fare Gasp per questa nuova sfida.
Con gli uomini a disposizione, Gasperini può proporre entrambi i moduli. La prestazione di Okoli con la Cremonese non è stata positiva, ma la sua fisicità, considerando anche il rientro di Zaniolo, potrebbe essere preziosa. In mezzo al campo, Koopmeiners e de Roon sono punti fermi mentre le fasce (si gioca con i terzini bassi o gli esterni di centrocampo più alti?) incideranno anche sulle scelte d'attacco. Contro Smalling, Ibanez e Mancini, la forza di Hojlund e la rapidità di Lookman nello stretto potrebbero essere preziose, senza dimenticare il lavoro tra le linee di Ederson. La condizione atletica e la stanchezza sono altri due elementi da tenere di conto per una sfida che si preannuncia molto interessante.