Con Lookman a disposizione, come cambiano le cose in avanti? Bel rebus
Il nigeriano torna al lavoro e si va verso una convocazione per la gara con il Sassuolo. La sua presenza è importante e l'abbondanza è una risorsa
di Fabio Gennari
Aumentano le soluzioni, i posti sono sempre undici e ora entra in campo la necessità di fare turnover mirato (dall'inizio o a gara in corso) per sfruttare fino in fondo tutta la rosa da parte di mister Gasperini.
Con il rientro di Lookman dopo l'assenza legata alla Coppa d'Africa, l'Atalanta si ritrova con sette giocatori per tre maglie in attacco: De Ketelaere, Miranchuk, Scamacca, Lookman, Touré, Koopmeiners e Pasalic. Certo, il croato è prezioso anche per la zona centrale del campo, ma, stante la presenza degli intoccabili de Roon ed Ederson, è giusto contarlo in avanti. Soprattutto quando si affrontano formazioni schierate con la difesa a quattro.
Lookman è un titolarissimo di questa squadra, fino a dicembre era una presenza fissa dell'undici iniziarle e ora sarà molto importante capire se e come cambieranno le scelte del Gasp. Ad esempio, il De Ketelaere dell'ultimo periodo è praticamente impossibile da lasciar fuori e anche Miranchuk, prestazioni alla mano, merita spazio. Con Scamacca in crescita e Touré che morde il freno, ci sarà davvero bisogno di tutti e la competizione non può che alzare il livello della contesa. Un bene, senza dubbio, per il mister.
Tra l'altro, a ben guardare, il gruppo di attaccanti dei nerazzurri non è affatto omogeneo. Ci sono caratteristiche diverse praticamente in tutti gli uomini avanzati, c'è possibilità di variare lo spartito tattico senza troppa fatica per chi, come Gasperini e i suoi collaboratori, osserva tutte le partite e cerca sempre la strada migliore per mettere in difficoltà il prossimo avversario. I grandi risultati si ottengono anche passando dai dettagli ma, soprattutto, grazie ai giocatori forti. E l'Atalanta ne ha.