Con quelli al Rakow sono 650 i gol segnati dalla Dea di Gasperini in 336 gare
Il condottiero nerazzurro può festeggiare un'altra cifra tonda in termini di reti realizzate, una costante che abbraccia la sua carriera
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di Fabio Gennari
Un dato oggettivamente impressionante. Numeri che ogni volta stupiscono sebbene durino giusto il tempo di una pausa tra una partita e l'altra. Alla successiva, tocca aggiornare tutto. L'Atalanta di Gasperini, grazie ai due gol segnati contro i polacchi del Rakow, ha toccato quota 650 reti segnate in 336 partite: fanno 1,93 di media a gara.
Considerando che le reti subite sono 409 e che il saldo dice +241, in media è come partire quasi sempre dal risultato statisticamente più probabile di 2-1 per l'Atalanta.
L'anima gasperiniana della Dea è chiarissima, ormai tutti sanno che i bergamaschi giocano sempre per fare tanti gol e l'atteggiamento sparagnino, prudente e più coperto che l'anno scorso aveva portato l'Atalanta in vetta alla Serie A (con la miglior difesa) nella prima parte del campionato non era ciò che stava nelle corde del mister. Certo, non si butta via nulla quando arrivano i punti e si scalano le graduatorie, ma la voglia di tornare a fare un determinato tipo di calcio è sempre stata al centro dei pensieri di tecnico e giocatori.
I 650 gol sono ben distribuiti tra gare in casa (335) e altre in trasferta (315, compresi quello di Lisbona con il Psg e quello di Reggio Emilia in finale di Coppa Italia contro la Juventus). Spiccano i dati in Europa, a dimostrazione che anche nelle competizioni Uefa l'approccio non cambia: 40 gol in 23 gare di Champions, 29 in 15 partite di Europa League e 16 in 6 gare dei preliminari di Europa League. Praticamente, una macchina da gol.