Con un attacco così (non solo De Ketelaere), come si fa a non pensare allo scudetto?
L'Atalanta è tornata ad avere l'attacco più forte del torneo (42) e, dei 61 gol complessivi, 36 sono stati segnati dal trio CDK, Lookman, Retegui
di Xavier Jacobelli
Due gol, uno più bello dell'altro e una nuova, superlativa prestazione: così Charles De Ketelaere ha impresso la sua firma sull'undicesima vittoria consecutiva dell'Atalanta record, di nuovo prima e sola grazie al controsorpasso sul Napoli scaturito dal 3-2 a spese del brillante Empoli di D'Aversa.
A mano a mano che il tempo passa e CDK diventa uno dei marchi di fabbrica gasperiniani, la Dea scopre di avere centrato uno dei migliori colpi di mercato degli ultimi anni. Nei diciotto mesi trascorsi da quando ha messo piede a Bergamo, il ventitreenne nazionale belga è letteralmente rifiorito, lasciandosi alle spalle le delusioni della stagione milanista durante la quale, con tutta evidenza, non era stato né capito né valorizzato. Questo è un altro discorso, sottolineando però quanto Paolo Maldini avesse visto molto lungo, quando a tutti i costi convinse il Milan a sborsare 34 milioni per il ragazzo del Bruges che segnava anche da centravanti vero.
Alla capolista del campionato, invece, importa eccome che De Kelelaere continui a giocare divinamente e a segnare con una regolarità impressionante. Ai toscani CDK ha rifilato la sesta doppietta personale dell'anno; in questa stagione, fra campionato e coppe è già arrivato in doppia cifra (10 gol) e ha dettato 9 assist. Salute.
Il successo sull'Empoli ha regalato all'Atalanta un Natale tutto d'oro, come l'eccezionale 2024 che consacra i nerazzurri sulla ribalta nazionale e internazionale. Gasperini si schermisce sornione quando gli si ricorda che nell'anno del loro scudetto, anche Spalletti con il Napoli e Conte con l'Inter vinsero per undici giornate di fila. È vero che, all'epoca, l'uno e l'altro viaggiavano con un grande vantaggio sulle avversarie, a differenza della situazione attuale al vertice della classifica. Tuttavia, è altrettanto vero che quando si dispone di un attacco così competitivo, tutto sia possibile.
La riprova: il capocannoniere Retegui s'infortuna dopo 21 minuti? Entra Zaniolo che disputa la prova migliore da quando è atalantino; De Ketelaere fa l'uno due, inframezzato dall'acuto di Lookman, neo Pallone d'Oro africano. E poi ci sono Samardzic e Cuadrado. Così l'Atalanta torna ad avere l'attacco più forte del torneo (42) e dei 61 gol complessivi, 36 sono stati segnati dal trio CDK, Lookman, Retegui. Come si fa a non pensare allo scudetto?
l' ultimo scudetto di una provinciale nel 1985, col sorteggio degli arbitri. Il rigore demenziale regalato ieri all' empoli è lì da vedere, vogliono fermarci ad ogni costo.Immaginatevi se lo danno contro il napoli o l inter, partono le interrogazioni parlamentari, invece da buoni bergmaschi noi zitti e laurà.