Confronto tra Gasperini e Lookman, i Percassi interverranno per risolvere la questione

di Fabio Gennari

La quiete dopo la tempesta. Oggi pomeriggio (20 febbraio), a Zingonia, l'Atalanta torna ad allenarsi e il focus principale non sarà sul campo, ma nelle stanze della diplomazia nerazzurra. Che sia nell'ufficio dell'ad Luca Percassi, nella grande sala riunioni al piano terra o chissà in quale altra zona del quartier generale atalantino poco importa. Di certo ci sono tre attori in ballo: Gian Piero Gasperini, Ademola Lookman e i Percassi.

La frizione tra l'allenatore e l'attaccante, ormai pubblica dopo il rigore sbagliato dal nigeriano contro il Club Brugge e alimentata in conferenza (prima) e sui social (dopo), è da ricomporre e i vertici dirigenziali dell'Atalanta vogliono risolvere la questione quanto prima.

«Alla ripresa degli allenamenti, proprietà e dirigenza dell’Atalanta saranno presenti a Zingonia per stemperare la querelle dialettica tra Gian Piero Gasperini e Ademola Lookman e per chiudere velocemente un capitolo che non avrà strascichi»: è quanto ha comunicato ieri il club e si capisce chiaramente come l'intenzione sia quella di riportare tutti sui binari della normalità dialettica per cercare, di nuovo, l'eccellenza calcistica. Intanto, fuori da Zingonia, già dalle prime ore del mattino sono apparsi striscioni di supporto al giocatore, come mostra la foto in apertura di articolo.

Che qualcosa da sistemare ci sia è evidente, torti e ragioni non stanno mai da una sola parte, ma adesso è il momento di remare tutti nella stessa direzione. Ci sono 13 partite per centrare uno dei primi quattro posti in classifica, il resto adesso non conta. E siccome Lookman è un valore aggiunto formidabile della rosa, per il bene comune si devono mettere da parte le altre cose. Quello che eventualmente accadrà in estate lo vedremo, guardarlo con la musichetta della Champions a fare da colonna sonora sarà tuttavia fondamentale.